Sfortunato l’esordio in Serie A2 per la GSA Apu Udine: un appuntamento storico, quello della società bianconera con il secondo campionato nazionale, che ha come cornice d’esordio il PalaPerusini di Cividale del Friuli.
L’avversaria di turno è l’OraSì Ravenna di Antimo Martino, formazione certamente non facile da affrontare e ricca di individualità interessanti quali l’esterno Derrick Marks, il veterano Raschi ma anche gli altri italiani Sabatini, Masciadri e Chiumenti. Udine si presenta con un assetto quasi definitivo, dopo un precampionato caratterizzato dalle partenze di Laser e Delegal, la coppia USA prescelta all’inizio di questa nuova avventura.
Al loro posto ci sono Traini ed Okoye, in attesa di chiudere il cerchio ancora con un esterno straniero: l’inizio è promettente per i bianconeri, che si portano in vantaggio con un perentorio 8-0 ma vengono ben presto raggiunto da due triple di Masciadri. Udine, dopo un buon inizio, sembra sciogliersi come neve al sole di fronte al maggior attivismo di Ravenna, specialmente nei pressi del canestro laddove Chiumenti (3/8 al tiro, 5/6 ai liberi, 9 rimbalzi) è presentissimo insieme a Smith. I bianconeri finiscono sotto di cinque, poi anche in svantaggio di dodici durante il secondo periodo: manca un pò di precisione al tiro per Udine, pure se ora la lotta a rimbalzo viene riequilibrata. Ravenna, però, è brava a sfruttare i suoi punti di forza e serve con costanza Smith e Chiumenti, tanto da portarsi avanti 27-39.
Nella ripresa, ci prova Stan Okoye: l’ala (6/17 al tiro, 7 rimbalzi) non è ancora nella migliore condizione, ma fa vedere un paio di numeri interessanti; il terzo quarto è quello migliore per la GSA, che costringe ad appena nove punti segnati l’OraSì Ravenna. Il PalaPerusini comincia ad infiammarsi, con il team di Lardo che riesce ad innescare in maniera efficace anche Gino Cuccarolo: il 2.21 della GSA si libera bene nei pressi del ferro e, al trentesimo, siamo sul 48-48. Marks (4/7 da due, 3/5 da tre, 3/3 ai liberi, 3 assist) è però “in palla” per Ravenna e tira fuori il suo istinto da killer: insieme a lui, anche Gherardo Sabatini si mette in luce, con una gran difesa che frutta un paio di palloni recuperati. E’ il momento decisivo del match, poiché Udine perde dei possessi che la riportano sotto di dieci (54-64): non servono gli sforzi di Truccolo e soci, perchè Marks nel finale mette la ciliegina sulla torta, con un canestro importante e l’apporto decisivo per il 61-70 finale.
APU UDINE – RAVENNA 61 – 70
GSA Apu Udine: Castelli 8, Traini 6, Truccolo 4, Ferrari 4, Cuccarolo 11, Okoye 12, Vanuzzo 2, Pinton 8, Zacchetti 4, Nobile 2, Chiti ne, Diop ne. All. Lardo
OraSì Ravenna: Marks 23, Smith 14, Masciadri 6, Tambone, Sgorbati, Raschi 5, Sabatini 11, Chiumenti 11, Crusca, Seck ne. All. Martino
Parziali: 16-21; 27-39; 48-48