Un’impresa, non la si potrebbe definire diversamente: è questo l’unico aggettivo che può venire in mente ad un appassionato, o a un addetto ai lavori, per quanto riguarda la vittoria della Energy Lab Falconstar sul campo di Mestre.
Di fronte a una squadra al completo, con giocatori del calibro di Tonetti, Bjegovic, Saintilus e Prete, i biancorossi si presentavano in condizioni di assoluta emergenza, come aveva rilevato anche coach Franceschin durante la settimana. Già privi di Marcetic e Scutiero, con Cherubin in recupero ed il giovane Vittor indisponibile, i cantierini dovevano fare a meno anche di Massimo Moretti a causa di un infortunio alla mano nella partita precedente: rotazioni obbligate, quindi, per Federico Franceschin, che ha in pratica “spremuto” cinque uomini, con l’aggiunta dei 12 minuti giocati da Benigni e degli scampoli di Cherubin e Feri.
E’ una partita dove la Emme Retail ha appunto tutti i favori del pronostico: il primo periodo è la classica fase di “studio” fra le due formazioni, che non si scoprono troppo; poi, con il passare dei minuti, è evidente che la rosa risicata di Franceschin non permette agli ospiti di avere troppa lucidità. Mestre è brava ad approfittarne, specialmente nel secondo periodo: Duro Bjegovic (3/4 da due, 5/12 nelle triple, 5/7 ai liberi, 10 rimbalzi, 5 falli subiti) spiega a tutti il perchè è stato uno degli oggetti dei desideri sul mercato, con canestri di classe pura mentre il “Killer di Ruda” Daniel Tonetti (4/13 al tiro, 1/1 ai liberi, 9 assist, 5 rimbalzi) serve palloni invitanti ai compagni. La Falconstar, invece, è in estrema difficoltà: soli sei punti segnati nel secondo quarto, una crisi offensiva che porta i ragazzi di Franceschin sul meno dieci all’intervallo lungo.
Al rientro dagli spogliatoi, la musica non cambia e sembra proprio che per la Energy Lab non ci siano molte speranze: in cinque minuti, la Emme Retail inanella un parziale di 17 – 4, andando a prendersi un ventello di margine. Partita finita? Non proprio, perchè in biancorosso c’è un certo Luca Bonetta (9/12 da due, 1/3 da tre, 3/5 ai liberi, 4 rimbalzi, 3 falli subiti), che si carica sulle spalle la propria squadra. Dal meno ventuno, il margine viene parzialmente ridotto e la squadra ospite inizia una lenta, ma inesorabile rimonta: 53 – 41 il punteggio al trentesimo minuto, forse Mestre commette l’errore di essersi rilassata troppo presto, ma la Falconstar non muore mai e, oltre a Bonetta, mette sul piatto anche la concretezza di Colli (3/10 al tiro, ma 7/7 ai liberi, 9 rimbalzi e 6 falli subiti), che come di consueto si fa sentire sotto canestro contro i vari Saintilus e Cucchi.
Nell’ultimo quarto, la difesa della Falconstar limita alla grande Mestre, i biancorossi si fanno sotto ma, sul punteggio di 61 – 63, Daniel Tonetti piazza un classico canestro da killer: una tripla, che vale il +1 per la Emme Retail. Mancano poco meno di venti secondi e la Falconstar ha l’ultimo attacco: il pallone arriva nelle mani di Dalibor Petrovic, che ha la prontezza di riflessi per scaricarlo a Tossut. L’esterno classe 1996 di Franceschin riesce a trovare il canestro che vale il 64 – 65 con cui la partita termina: grandi festeggiamenti per questa Falconstar che ha trovato energie insperate nell’ultimo periodo, beffando all’ultimo una corazzata come quella veneta.
MESTRE – FALCONSTAR MONFALCONE 64 – 65
Emme Retail Mestre: Saintilus 6, Fabris 2, Prete 3, Rosada, Maran 6, Bjegovic 26, Bedin, Cucchi 2, Gomirato 7, Tonetti 12, Segato ne, Tagliapietre ne. All. Toffanin
Energy Lab Falconstar Monfalcone: Tossut 9, Miniussi 6, Scutiero ne, Bonetta 24, Cherubin, Feri, Ambrosi ne, Benigni, Petrovic 13, Colli 13, Lazzari ne, Basso ne. All. Franceschin
Parziali: 20-20, 36-26, 53-41
Arbitri: Bernini di Vicenza e Frigo di Padova