Nel dopo gara tutti sono concordi nel dire che la Virtus ha saputo interpretare molto bene la gara, il Costone invece si è più volte complicato la vita, senza venire a capo della situazione.
Lo scout parla chiaro: nelle colonna dei rimbalzi è la Virtus a primeggiare (28-36), così come in quella degli assist (4-12); il computo delle palle perse e recuperate vede invece il Costone in vantaggio 11 contro le 17 degli ospiti 6-5 le palle recuperate. Nel tiro VisMederi chiude con un pessimo 20/61, la Sovrana con un 23/50 (5/19 da 3 che sicuramente ha fatto la differenza assieme a tante altre componenti).
Coach Pierfrancesco Binella, senza troppo drammatizzare, ma con una evidente tendenza al pollice verso, commenta così la prestazione dei suoi ragazzi: “Siamo andati bene nel primo quarto e fino a metà del secondo, poi si è spenta la luce. La loro pressione difensiva ci ha messo in affanno e le cose in attacco sono andate malissimo. In difesa invece c’eravamo fatti l’idea di contenerli a quota 60, ma le nostre percentuali al tiro sono tutte da dimenticare, come le scelte pessime che abbiamo fatto in attacco. Senza dubbio dovremo adattarci alle difficoltà di questa serie che rispetto a quella della scorsa stagione, mette in campo formazioni ben strutturate. La gara l’ha spaccata il Boa con quella serie di triple che ci ha piegato le gambe. Da parte nostra non siamo riusciti a ragionare e a fare le cose che sappiamo fare; dovremo lavorare ancora molto per trovare una condizione migliore, sperando di recuperare velocemente gli acciaccati (vedi Bruttini, alle prese con una fastidiosa tallonite, ndr.) La Virtus – conclude Binella – ha vinto meritatamente, nulla da dire”.