La Ferroluce Asar Romans vince contro Grado con un secondo tempo d’autore: una buona vittoria per la compagine del nuovo coach Jan Zavrtanik, che inaugura al meglio l’era “post Zucco” (comunque presente in tribuna per sostenere la squadra della sua società) e riesce a superare lo scoglio gradese con un’ottima prestazione della coppia Musig – Franz e l’impegno di tutto il collettivo.
Romans si presenta all’impegno senza Valentinuz, dunque con ancor meno centimetri rispetto al previsto: dall’altra parte ci sono le torri Dreas e Vuolo, senza contare poi l’atletico Pittia ed il tentacolare Canciani. Il piano partita iniziale è chiaro: coach Miani vuole sfruttare la maggior fisicità dentro l’area e cerca subito alcuni servizi dentro; fra un gancio “old school” di Dreas ed un contropiede di Vuolo, i mamuli riescono a piazzare qualche canestro in un primo periodo per la verità piuttosto sterile a livello offensivo (10-11).
Un po’ di “colore” lo regala Vesco, che in contropiede si fa sentire e regala anche uno spettacolare canestro in entrata, colpendo lo spigolo alto della tabella e mandando dentro la spicchia: la Ferroluce non riesce ad avvicinarsi a canestro e, quando lo fa, soffre la presenza di Dreas. E’ proprio il centrone che regala il vantaggio ai suoi, sul 18-17: da quel momento in poi, per Romans è notte fonda in attacco; fino alla sirena del secondo quarto, infatti, la squadra di Zavrtanik segnerà appena un punticino complessivo, mentre Grado colleziona un perentorio 15-0, coronato da un recupero con lay up solitario di Galopin.
Si va al riposo con Grado sul +10 e Romans che deve completamente riprogrammarsi in attacco, ma nel terzo periodo arriva la risposta della Ferroluce: è proprio nella ripresa che i romanesi riescono a girare la partita. Franz inizia a prendere in mano la situazione con le sue sgroppate a tutto campo: coach Miani capisce la situazione e prova a mettergli addosso Vesco, ma il playmaker classe 1991 ex Ardita è davvero inarrestabile. In più, la Ferroluce si mette in difesa a zona per provare a mascherare i difetti fisici nel confronto diretto: la mossa funziona, perchè con Devetak e Fini la Ferroluce prima pareggia e poi allunga fino al 33-41, con un parziale di 4-22. L’attacco di Grado non gira e, quando Franz viene messo precauzionalmente in panchina gravato di quattro falli, è Musig che si prende la scena: due bombe consecutive, di cui una da metà campo sulla sirena, regalano il +14 a Romans a dieci minuti dalla fine.
Grado non ne ha più, ma non vuole comunque cedere così facilmente: nel quarto conclusivo, Romans alza un vero e proprio fortino attorno alle conclusioni perimetrali di Musig (5/7 da tre); quando poi anche Fini piazza la bomba del +13 a 1’30” dalla sirena finale, ecco che i gradesi vengono messi alle corde e devono arrendersi. Romans, con una prestazione di assoluta solidità, conquista meritatamente i due punti e regala la prima gioia stagionale a coach Zavrtanik.
GRADO – ROMANS 53 – 66
Pallacanestro Grado: Pittia 4 (2/7 da due), Vesco 10 (5/12, -, 0/2), Tomat, Galopin 9 (4/6, 0/7, 1/2), Pinatti 3 (0/2, 1/3, -), Marocco, Dreas 10 (5/6, -, 0/2), Vuolo 5 (2/8, -, 1/4), Gazzetta 6 (3/14, 0/1, -), Canciani 6 (1/5, -, 4/4). All. Miani
Ferroluce Asar Romans: Costi ne, Franz 13 (5/8, 0/3, 3/3), Fini 9 (3/5, 1/4, -), Crevatin 4 1/3, -, 2/2), Musig 17 (1/5, 5/7, -), Gasparini ne, Tomas ne, Pieri 12 (6/19 da due), Devetak 7 (3/6, -, 1/1), Gennaro 4 (2/3, 0/3, -). All. Zavrtanik
Parziali: 10-11; 29-19; 37-51
Arbitri: Penzo e Schiano di Zenise di Trieste