Quando in una gara persa 61-59 si sbagliano 16 tiri liberi (18/34) il rammarico è d’obbligo, tanto più che la Fanola San Martino di Lupari, ancora con un ruolino di marcia immacolato (4 vittorie su 4 gare) si è dimostrata una squadra assolutamente alla portata.
Una vera e propria occasione persa, dunque, dall’Abf, che torna dal Veneto con la consapevolezza di avere una squadra più che competitiva per la categoria, ma anche con la certezza di avere ancora molte cose da mettere a posto, soprattutto nel gioco in attacco. La difesa, infatti, ha tenuto bene, mentre le biancocelesti hanno giocato al 100% in fase offensiva solamente nell’ultima frazione. Gli errori in attacco, e non solo quelli dalla lunetta, hanno impedito alle monfalconesi di mettere punti tra sè e le avversarie nella prima parte di gara (Abf a +1, 27-26, all’intervallo lungo) e di pagare a caro prezzo l’unico momento di sbandamento in difesa, nel terzo quarto (23-15 per le “lupe” il parziale della frazione).
Brave le ragazze di coach Banello, però, a rimettere poi la gara sul piano dell’equilibrio. A 30” dalla fine, sul +2 per le padrone di casa, l’Abf, che ha giocato senza la Buiatti assente per motivi di lavoro, ha però concesso due rimbalzi in attacco consecutivi successivi a uno 0/2 dalla lunetta delle avversarie, e sul -4 si è in pratica chiusa la partita.
“Abbiamo avuto un’ottima reazione nell’ultimo quarto – racconta il tecnico monfalconese – ma non è bastata e possiamo recriminare molto. Abbiamo sbagliato tanto dalla lunetta, e detto che probabilmente avremmo dovuto tirarne anche di più di liberi considerato che non ho mai visto una squadra avversaria “stopparci” così tanto sotto canestro, quella è stata una grave colpa. Non si possono regalare così tanti punti”. L’Abf migliore si è vista nella quarta frazione (nonostante un leggero infortunio che ha messo ko la Battistel, uscita per un colpo al volto) con le penetrazioni della Croce, una Giulia Furlan aggressiva nell’attaccare il canestro e una Degrassi protagonista anche in attacco. Prima invece c’era stata più che altro tanta confusione.
“Posso dire che nei primi 30’ abbiamo giocato più o meno al 30-40% del nostro potenziale – continua coach Banello – in particolare abbiamo affrettato troppo le conclusioni nel terzo quarto. Peccato perchè di solito al rientro dopo l’intervallo siamo noi che acceleriamo, stavolta abbiamo subito”. Il fattore-campo potrà venire in aiuto sabato quando alle 20 alla palestra Verde arriverà Bolzano.
FANOLA SAN MARTINO DI LUPARI – ABF MONFALCONE 61-59 (14-17, 26-27; 49-42)
ABF Monfalcone: Degrassi 7, Rosso 6, Giulia Furlan 19, Quargnal, Cossaro, Sustersich, Zentilin n.e., Battistel 7, Rosati 4, Croce 15, Tossut n.e. Coach: Fabio Banello.