Il ritorno di Simone Macaro porta bene alla Calligaris Corno di Rosazzo: i seggiolai, alla terza giornata, riescono finalmente a trovare la vittoria e lo fanno di fronte al proprio pubblico, superando per 74 – 66 la DB Group Montebelluna di coach Mazzariol.
Una buonissima prestazione, quella dei padroni di casa, che all’inizio sudano freddo per le percentuali offensive degli avversari: si, perchè Montebelluna è precisissima dalla lunga distanza, specialmente con Crivellotto e Contessa, mortiferi nel tiro da tre punti. La Calligaris ci mette un po’ per carburare, prova ne siano i soli dodici punti segnati nel primo periodo: +7 DB Group al decimo minuto, ma con il passare dei minuti la difesa dei seggiolai si fa più intensa e soprattutto Simone Macaro (7/13 da due, 1/1 da tre, 2/2 ai liberi, 6 rimbalzi) è micidiale dentro al pitturato; il lungo di Cittadini “maltratta” i vari Lorenzetto e Sacchet, producendo l’inversione dell’inerzia all’interno della partita.
Già all’intervallo lungo il punteggio recita +5 per la Calligaris, che nella ripresa completa il suo crescendo rossiniano: grande intensità difensiva, palloni recuperati e tanti possessi sporcati, è questo il pane di Corno, che non lascia più spazio agli attaccanti ospiti e riesce in questa maniera a piazzare un break importante, mantenendo sempre un certo qual vantaggio e piazzando un 19-7 nel terzo periodo.
La Db Group è alle corde e non riesce più a rimontare: arriva finalmente la vittoria per Corno di Rosazzo, che attende ancora Tonetti e ha il piacere di vedere andare a referto anche il 2000 Basso, che “bagna” al meglio il suo esordio.
CORNO DI ROSAZZO – MONTEBELLUNA 74 – 66
CALLIGARIS CSB CORNO DI ROSAZZO Avanzo 8, Basso 1, Graziani 9, Diviach 14, Miniussi 11, Macaro 19, Franco 6, Braidot 3, Bacchin 3, Feruglio; non entrato: Miani. Coach Cittadini.
DB GROUP MONTEBELLUNA Komadina 10, Boaro 1, Sottana 6, Cuzzit 10, Pozzobon 3, Battistel 3, Crivellotto 13, Lucchetta, Lorenzetto 7, Sacchet 3, Contessa 10. Coach Mazzariol.
Parziali 12-19, 36-31, 55-38
Arbitri Bergamin e Cavedon
