La tripla di capitan Benigni, con tanto di fallo subito e tiro libero supplementare, realizzato anche con un po’ di fortuna, sembrava il classico segno del destino. La Falconstar aveva raddrizzato la gara con 4 punti in un colpo solo che avevano determinato il pareggio, e pareva avviata alla vittoria in overtime, sulle ali dell’entusiasmo e anche pensando che l’incubo Bolcato era in panchina con 5 falli.
Invece, come dice coach Franceschin, è mancato il guizzo, e dalla trasferta in terra vicentina si torna con l’amaro in bocca. Contro un Garcia Moreno in palla e fisicamente più attrezzato del gruppo in biancorosso, la Energy Lab ha giocato a tratti un’ottima gara, senz’altro molto migliore della prima uscita esterna a Conegliano, ma in altre fasi sono state evidenti quelle pause che quest’anno, ormai è chiaro, la squadra biancorossa non può permettersi.
“E’ la morale della gara – spiega il tecnico – quest’anno non possiamo concederci disattenzioni e gli errori li paghiamo cari. Dovevamo essere più cinici, specie nel secondo e nel terzo quarto quando avevamo l’inerzia della partita in mano e i palloni per andare oltre al +5 costruito. Dobbiamo crescere mentalmente, del resto lo avevamo messo in preventivo che il percorso sarebbe stato lungo. Abbiamo comunque fatto una buona partita, siamo sulla strada giusta. Siamo stati bravi ad arrivare a giocarcela fino alla fine e se ho un rammarico è quello relativo al divario finale, non meritato visto l’andamento della gara e ampliatosi fino al +8 esclusivamente per colpa nostra”.
Imparare la lezione e voltare subito pagina dopo ogni partita, vinta o persa, è il mantra della Falconstar di quest’anno, ecco perché adesso diventa importante migliorare subito alcuni particolari in vista della partita di domenica alla Polifunzionale con Tarcento. “Come dicevo ci sono sicuramente da limare le disattenzioni difensive – continua coach Franceschin – rientrare meglio e più velocemente in difesa per non concedere punti facili in contropiede per esempio. In attacco dobbiamo leggere meglio le situazioni, sfruttare meglio il pick and roll e le spaziature che si creano, in particolare mi riferisco ai nostri esterni. Adesso che è tornato a disposizione Petrovic abbiamo comunque più alternative tecniche e quindi studieremo qualcosa anche per i movimenti dei lunghi. In ogni caso dovremo essere sempre più precisi in qualunque cosa facciamo, la nostra stagione si giocherà sui dettagli”.