I rapporti tra gli allenatori di Trieste e Bologna, sia sul piano umano che professionale sono di signorile caratura pur provenendo, Dalmasson dall’antica scuola di Enrico Garbosi e Boniciolli dall’acume di Bogdan Tanjevic.
Per l’eccelsa dirittura tecnica dei due coaches lo scontro di domenica sarà un piatto forte per i non moltissimi dal palato fine che “frequentano” il bellissimo palasport del capoluogo del Friuli Venezia Giulia, il Palarubini di Trieste.
Sia Boniciolli che Dalmasson sono fervidi assertori dell’importanza del difendere con determinazione e soprattutto con continuità senza trascurare i movimenti di aiuto per i compagni di squadra in difficoltà.
La sostanziale differenza tra i due tecnici riguarda i concetti delle azioni di attacco, Matteo Boniciolli, che è stato per tante stagioni il “pivot” dell’Internazionale 1904 di coach Tullio Micol, ama vedere positive conclusioni dei suoi centers che il coach, ora di Bologna, vuole che sappiano giocare con spalle a canestro, mentre il tecnico Dalmasson predilige le “entrate” eseguite dopo una serie ragionevole di passaggi veloci e precisi, nonchè la soluzione da 6,75 metri.
Come sempre però sono i giocatori a scegliere pur sul binario delle direttive dei coaches.
Bologna giunge a Trieste dopo aver superato il quintetto di Verona, Trieste se la vedrà con Bologna dopo aver surclassato Imola, vittoria schiacciante propiziata da Zahariev che già nei primi dieci minuti di gioco aveva firmato 15 punti !
Bologna e Trieste per la terza giornata del giro di andata del campionato di serie A2 girone Est hanno realizzato i primi due punti; la gara di domenica “dovrebbe” dare indicazioni se sarà Trieste oppure Bologna a puntare sulle prime poltrone del girone del campionato di A2 che con decisione incomprensibile la Federazione Italiana Pallacanestro presieduta da Gianni Petrucci ha voluto con il traguardo di una sola promozione!
Attila Frizzo