Dopo la quinta giornata di campionato, in attesa di giocare domenica prossima la sesta gara contro il Mirano, analizziamo brevemente l’andamento del Cavallino Treporti; naturalmente il primo posto in classifica in coabitazione con Verona e Jesolo rende la dirigenza particolarmente felice della situazione.
Aspettando di vedere all’opera il pivot Carlo Agostinetto che è praticamente ancora fermo ai box per i suoi problemi di schiena, analizziamo invece le cose positive che sono molte.
Per prima cosa il capitano Ivan Gusso che con il passare degli anni riesce ancora ad essere ai massimi livelli di forma, domenica scorsa a Solesino ha giganteggiato in difesa prendendo 13 rimbalzi. Mattia Montino che veleggia nelle parti alte della classifica marcatori, al quinto posto per la precisione ad una media di 14,4 punti a partita.
Marco Rosada nuovo entrato in questa squadra che ben presto ha preso le redini del comando e riesce ad essere determinante nella regia della stessa; al Lido ha piazzato una serie di tiri pesanti che ha praticamente “rotto” la partita, mentre a Solesino tanto per non farsi mancare niente ha preso anche 11 rimbalzi, che per un playmaker non sono niente male. Altro nuovo innesto Carlo Laganà; la sua presenza in campo, soprattutto nell’area del pitturato, funziona da deterrente per gli avversari. Inoltre l’esperienza lo porta a gestire soprattutto in difesa i compagni, chiudendo ogni varco agli avversari.
E che dire del sesto uomo Riccardo Serena; fino ad ora entra in campo come primo cambio e si mette a disposizione della squadra. Quando, però, vede che deve chiudere l’azione naturalmente piazza la “bomba” a percentuali di realizzazione impossibili. Sembra molto più rilassato rispetto al passato, e questo lo fa giocare in maniera ancora migliore. Andrea Pravato, altro playmaker che veste la maglia del Litorale Nord da più stagioni; quando il gioco richiede esperienza, lui non manca e diventa determinante. Nicolò Toffolo un giovane cresciuto in fretta, l’esempio del giocatore che fa la cosa giusta al momento giusto, freddo nelle situazioni difficili e che spesso in certi frangenti, visto il periodo, toglie le castagne dal fuoco. Fabio Vendramini altro “giovane” ora infortunato che nei pochi minuti giocati a partita ha spesso fatto cose molto egregie e Nicola Milazzo, giocatore locale che è sempre a disposizione del coach.
Certamente non ci siamo dimenticati dei giovani, volutamente tenuti per ultimi per dargli il giusto risalto e la giusta passerella. Iniziamo da Fabrizio Costantini, cresciuto a pane e basket nel Litorale Nord: ormai ha un minutaggio a partita di più di dieci minuti e quando gioca non ha timori reverenziali verso nessun avversario. Per avere 19 anni diciamo che avrà un buon futuro continuando così. Inizia anche a prendere confidenza con la retina avversaria e questo certamente male non fa. Altro giovane interessante di due anni più giovane, Davide Casagrande giovane playmaker che ha debuttato in serie C nello scorso anno, a 16 anni. Anche per lui le porte per essere la guida del futuro prossimo della Baia non sono aperte, ma spalancate. Chiudiamo la partita con il debuttante assoluto Gabriele Zen, ragazzo del 1999 che ha per la prima volta ha messo piede in campo. Per lui la società nutre forti speranze.
Altri giovani sono alla finestre e pronti al passo con la prima squadra: essendo la squadra under 18 allenata da Marco Romanin nel corso della stagione troveranno certamente posto per debuttare nel campionato maggiore.