L’opinione di Attila Frizzo: momento felice

La gara vinta largamente contro la Fortitudo Bologna ha restituito ottimismo e felicità all'ambiente biancorosso, sospinto dai vari Pecile, Prandin e Zahariev.

Andrea Pecile, leader di questa Pallacanestro Trieste 2004.

I biancorossi triestini vivono un momento assolutamente felice, anzi felicissimo, frutto di un “pesante” lavoro sia sul parquet che nei “quartieri” di via Locchi.
Una delle componenti che determinano la felice atmosfera è sicuramente il ritorno al Palarubini del folto e partecipe pubblico; nella gara con la Fortitudo Bologna sono stati ben 3280 i presenti.

Altro importante titolo di merito risulta essere l’apporto dei più datati cestisti di coach Dalmasson: Pecile, Prandin e Zahariev.
Non ultima gemma del coolier cestistico triestino la capacità di coach Dalmasson di far rendere al massimo la dedizione difensiva dei suoi validi, ma non super star, giocatori.
La dimostrazione della raggiunta maturità difensiva dei biancorossi è stata la partita con la strapazzata Fortitudo.

All’inizio della gara con il team di Matteo Boniciolli, Ivica Radic, venticinquenne ala/pivot di Croazia, svettava concludendo a spese dell’inesperto e lentissimo Pipitone. Nove su dieci “professionisti” delle panchine cestistiche avrebbero messo Parks sul croato rischiando il singolare tenzone, coach Dalmasson ha ruotato qualche esterno, ha difeso stretto sull’uomo senza palla, ha sveltito il gioco, ha creato un triangolo a rimbalzo che ha potuto materializzare veloci, precise e fruttuose azioni di contropiede.
Da parte bolognese si è voluto insistere sul gioco dentro l’area per i pivots Quaglia Zanilli e Radic che soffrivano i limiti degli esterni francobollati dai virgulti e non giocatori di Trieste.
Limitati Raucci, Flowers, Italiano e Candi, per Bologna è arrivato l’umiliante score finale di: 88 a 60.

Il prossimo impegno della Pallacanestro Trieste vedrà il team di coach Dalmasson misurarsi con la cenerentola della classifica, il BK Recanati. Il pronostico vuole una gara non difficile, Zahariev and gang hanno come sempre l’obbligo di rispettare l’avversario di turno.

 

Attila Frizzo