L’Abf c’è. Se il derby regionale contro l’imbattuta Muggia era una sorta di esame di maturità per la squadra monfalconese, e allo stesso tempo un test per capire se la squadra di coach Banello può dire la sua in zona play-off e non solo in ottica salvezza, obiettivo principale della società, allora si può dire ufficialmente che tutti dovranno fare i conti alle biancocelesti.
Soprattutto alla palestra Verde, dove nelle ultime stagioni l’Abf ha rivestito il ruolo di ammazzagrandi, ne sa qualcosa la corazzata Marghera che lo scorso anno vi è caduta due volte. Maturità vuol dire anche resistere alle prime spallate della capolista, il -9 iniziale, e uscire con sicurezza dalla trappola della zone-press avversaria nella quarta frazione. Nel mezzo, quasi un basket in musica con una prova a 360°, quasi che la vittoria della scorsa settimana a Sarcedo, la prima ottenuta fuori casa, avesse regalato ancora più convinzione e consapevolezza dei mezzi a disposizione.
Dalla gara con Muggia emerge netta la considerazione di come tutte le ragazze siano inserite nel progetto tecnico: l’Abf ha chiuso a +14 (59-45 il finale) nonostante le migliori realizzatrici, Furlan e Croce, siano state tenute sotto la doppia cifra dalla difesa triestina con raddoppi costanti (Giulia addirittura triplicata, spesso e volentieri). Doppia cifra che per la prima volta quest’anno ha invece raggiunto la Rosati (10 punti), segno che la panchina lunga può davvero fare la differenza in questa stagione. Fenomenale anche la gara della Battistel, top scorer con 14 punti.
“Non è stata una settimana facile, abbiamo avuto tante assenze agli allenamenti, ma la partita con Sarcedo ci aveva fatto capire che le soluzioni studiate nelle ultime settimane funzionavano – spiega coach Banello – siamo entrati in campo con un po’ di timore reverenziale, dopo tutto affrontavamo una squadra reduce dalla serie A, ma ce lo siamo scrollato subito di dosso, combattendo alla pari anche fisicamente una partita molto maschia. La nostra difesa è stata strepitosa, soprattutto nella seconda metà di gara. Alternando uomo e zona le abbiamo messe in difficoltà. Nel finale è uscita la nostra esperienza, siamo stati molto lucidi nello sfruttare il loro nervosismo, derivante dal fatto che la gara gli stava sfuggendo di mano”.
Sulle singole: “Dovrei citarle tutte perchè tutte hanno fatto una partita magistrale: il tabellino, per esempio, non rende l’idea di come Giulia Furlan sia stata decisiva trasformando in assist e spazi per le compagne la marcatura asfissiante che ha subito, o di quanto sia importante nelle chiusure difensive. La difesa di Rosso su Miccoli è stata spettacolare, così come la Sustersich sotto I tabelloni o la qualità della Quargnal nel surrogare una Croce per la quale vale lo stesso discorso della Furlan. In generale ciò che mi è piaciuto di più è stata l’attenzione e la concentrazione anche nelle piccole cose. Dobbiamo continuare così, a migliorare gara dopo gara, del resto era impensabile essere subito a punto alla prima di campionato, con diverse giocatrici nuove, che adesso stanno trovando l’intesa con le compagne”.
ABF MONFALCONE – INTERCLUB MUGGIA 59-45 (11-17, 29-29; 43-37)
Abf Monfalcone: Degrassi 4, Rosso 8, Giulia Furlan 7, Quargnal 4, Sustersich 2, Cossaro, Buiatti 6, Battistel 14, Tossut, Leone, Croce 4, Rosati 10. All. Banello
Interclub Muggia: Borroni ne, Struna, Cumbat 10, Filippas 3, Ianezic 12, Gregori, Silli 4, Richter, Policastro 9, Rosin, Mezgec ne, Miccoli 7. All. Giuliani