Il Michelaccio San Daniele del Friuli riesce a “sfatare” il tabù del PalaFalcone e Borsellino: i collinari, prima del match con il Don Bosco Trieste, non erano mai riusciti infatti a prevalere fra le mura amiche, di fronte ai caldissimi “Bull Dogs”. Contro i salesiani, però, i ragazzi di Sgoifo sono riusciti ad invertire il trend negativo: San Daniele che si presenta con Ellero e coach Sgoifo regolarmente in campo, nonostante le squalifiche relative al derby con Fagagna siano arrivate in settimana.
Dall’altra parte, il Don Bosco non ha Tropea e tiene Catenacci in panchina per quaranta minuti a causa di problemi fisici: coach Daris deve affidarsi ad un assetto strettamente “light”, senza lunghi di ruolo, ma il primo quarto vede gli ospiti giocare in maniera piuttosto positiva. Nonostante il divario di centimetri, il Don Bosco tiene bene e riesce ad allungare anche a +6 (11-17), girando bene la palla e difendendo in maniera positiva. San Daniele ha qualche distrazione di troppo nella propria metà campo, poi coach Sgoifo suona la carica ed i suoi, nella seconda frazione, aumentano nettamente il rendimento: ritmi più alti per sfiancare il Don Bosco, che si adegua al “corri e tira” dei collinari.
E’ capitan Pellarini che, con un paio di canestri, dà energie ed entusiasmo alla manovra di San Daniele: insieme a lui, Dijust ed Ellero sono produttivi dentro l’area, mentre il Don Bosco perde qualche colpo specialmente in difesa. Ben 45 i punti subiti nei primi venti minuti, con il tap-in di Dijust proprio sulla sirena: le rotazioni corte si fanno sentire in casa salesiana; coach Daris pesca dalla panchina Nicholas Fragiacomo, che in pochi minuti dà una bella scossa di energia all’attacco del Don Bosco, mentre come di consueto Schina canta e porta la croce (21).
Nella ripresa, però, sono i padroni di casa a continuare su ritmi alti e buone percentuali, approfittando oltretutto del calo offensivo dei triestini: solo dodici punti in dieci minuti segnati per il Don Bosco nel terzo periodo, con San Daniele che tiene duro e guadagna un vantaggio in doppia cifra alla terza sirena (64-51). Nell’ultimo periodo, un sussulto d’orgoglio dei salesiani permette di limare qualche lunghezza: Alberto Grimaldi si procura qualche canestro in avvicinamento; il Don Bosco allunga la difesa a tutto campo e trova un paio di triple ed un canestro con fallo di Carlin che restituiscono qualche speranza agli ospiti, ma San Daniele è fredda e lucida, e capitalizza con Dijust ed Ellero i punti della staffa.
Finisce 87-78 ed Il Michelaccio può finalmente esultare di fronte ai propri tifosi, mentre per il Don Bosco arriva un provvidenziale turno di riposo, utile per recuperare acciacchi e malanni vari.
SAN DANIELE DEL FRIULI – DON BOSCO TRIESTE 87 – 78
Il Michelaccio San Daniele del Friuli: Tamigi 7, Pellarini 13, Colutta 8, Simonutti 9, Polo 5, Scagnetti ne, Bortoluzzi 3, Tosoni 9, Ellero 17, Dijust 16. All. Sgoifo
Don Bosco Trieste: Carlin 9, Fragiacomo 6, Spangaro 10, Zanini 10, Schina 21, Spolaore N. ne, Gordini 2, Catenacci ne, Spolaore C., Grimaldi 20. All. Daris
Parziali: 17-20; 45-39; 64-51
Arbitri: Penzo e Mazzotta di Trieste