Storicamente, la Falconstar ha sempre saputo esaltarsi nelle grandi sfide, quelle più complicate sotto il profilo tecnico, o quelle dove motivazioni speciali andavano ad aggiungersi a quelle da classifica.
Ingredienti che non mancano alla sfida di domenica (ore 18, Polifunzionale) contro la Calligaris Corno, classicissima della pallacanestro regionale tra due realtà da sempre parallele, perfino nel particolare percorso storico all’interno del sistema Fip (dalla B2 direttamente in C2 per poi risalire in C1). Ecco perché è lecito attendersi una grande prestazione dalla Energy Lab, utile anche a riscattare quella dimessa sfoggiata domenica scorsa al PalaBigot contro l’Ardita.
“Non so se i miei giocatori sentono questa gara più delle altre – spiega coach Franceschin – i nuovi non credo, forse Quargnal, Benigni e Colli sì, ma certo non è questo ciò che importa veramente. Conta l’obiettivo stagionale, che per noi è la salvezza, e le squadre che devono salvarsi non possono perdere colpi in casa. Dobbiamo sfruttare il fattore-campo e allo stesso tempo onorarlo perché siamo coscienti che i tifosi che arriveranno domenica in via Baden Powell si attendono di vedere la miglior Falconstar”.
Dunque una Falconstar frizzante, capace di rischiare per trovare quei canestri ad alto di coefficiente di difficoltà che possono esaltare se stessa e il pubblico così da far alzare i decibel in palestra. “Se non riusciamo a esprimere un basket divertente, non siamo noi – continua il tecnico triestino – l’obiettivo è allora ritrovare le nostre qualità e le nostre caratteristiche. I ragazzi prendono coraggio ed energie giocando un basket divertente, è anche una questione mentale. Ecco perché, stavolta, dovremo essere noi a fare la partita, a imporre il nostro ritmo, cosa che è avvenuta con Spilimbergo e Tarcento ma non a Gorizia. La partita con l’Ardita ci ha fatto capire che giocando quel tipo di pallacanestro, sotto ritmo, non siamo competitivi”.
Tanto meno contro una squadra come la Calligaris, indicata da tutti come la grande favorita al salto di categoria, ancor più da temere visto che ha appena recuperato Daniel Tonetti, uno dei tanti ex biancorossi (Graziani e Macaro i più freschi) presenti nella rosa friulana. “E’ ovvio che contro una squadra più completa della nostra, che ha 9 giocatori con punti nelle mani capaci di essere determinanti, dovremo alzare ancora di più l’asticella del nostro rendimento – conclude il coach – naturalmente in difesa prima di tutto. Dovremo costringerli a canestri difficili. Voglio rivedere la vera Falconstar, e conterà più la prestazione del risultato perché senza quella non avremo chance”. La Falconstar è al completo, si registrano solo “acciacchi da gestire”, ma coach Franceschin avrà l’intera rosa a disposizione.