Sutton (Dolomiti Energia Trentino): “Cresciuti molto dalla sconfitta di Ljubljana”

L'ala bianconera: "Da allora siamo migliorati sia individualmente che come gruppo". L'assistant coach Dusmet: "Ci aspetta una partita che pesa". 

La sfida in programma mercoledì sera al PalaTrento tra Dolomiti Energia Trentino e Union Olimpija Ljubljana non sarà, tecnicamente parlando, una gara senza domani per il team allenato da Maurizio Buscaglia. Vincerla o perderla, però, rischia di essere determinante in chiave qualificazione non solo per le sorti dell’Olimpija ma anche per quelle bianconere. Trento infatti, pur in testa al girone a quota 6 punti assieme a Bilbao e Nanterre, perdendo verrebbe raggiunta e superata (complice il ko rimediato alla Stozice Arena) dagli sloveni, al momento intruppati a quota 4 punti assieme alle tedesche Oldenburg e Bonn, l’un contro l’altra armate domani in un derby tedesco senza esclusione di colpi che vedrà la vincente salire – lei pure – a quota 6.

DOMINIQUE SUTTON (Ala DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Rispetto alla gara d’andata che perdemmo a Ljubljana noi siamo una squadra diversa, decisamente migliore. Per noi quella fu la partita d’esordio in Eurocup, facemmo un po’ di fatica anche per quello, e da allora siamo cresciuti tanto sia individualmente che come gruppo, trovando la giusta chimica. Se consideriamo che il mese scorso perdemmo solo di uno, si può capire che siamo convinti di poter fare bene domani. A darci fiducia è anche la gara di cui siamo stati capaci domenica in campionato contro Varese: una partita che spero possa essere stata un punto di svolta anche nella mia stagione, visto che aiutato da un paio di canestri iniziali ho trovato la fiducia e la confidenza di cui ho bisogno per poter entrare in ritmo ed essere utile alla squadra su entrambi i lati del campo”.

DAVIDE DUSMET (Assistant coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “In una stagione così intensa tutte le partite sono occasione di crescita per la squadra. Ci sono partite però che hanno importanza diversa in termini di risultato, e mi sento di poter dire che la gara domani è una di quelle che pesa per l’impatto che potrà avere nella nostra stagione. La giocheremo contro una squadra come Ljubljana, che anche nel match di andata ci ha dimostrato la sua notevole pericolosità sul perimetro, dove può trovare soluzioni non solo con gli esterni ma anche con i lunghi. A questo il team sloveno abbina il talento di Zach Wright e elementi atletici ma comunque efficaci da fuori come Nikolic. Detto delle loro grandi qualità, credo che anche l’Olimpija dovrà fare i conti con le nostre: che rispetto a un mese fa sono cresciute molto visto che rispetto all’andata siamo una squadra con gerarchie più definite, che sa come andare e da chi andare anche nei momenti decisivi della partita.

Nota del general manager Salvatore Trainotti

Alla vigilia della importante gara di Eurocup in programma domani sera al PalaTrento tra la Dolomiti Energia Trentino e l’Union Olimpija Ljubljana, il general manager Salvatore Trainotti torna sulle intemperanze di alcuni tifosi verificatesi in occasione della partita disputata mercoledì scorso contro il Dominion Bilbao.

Salvatore Trainotti (General Manager DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Il pubblico di Trento è sempre stato vicino alla squadra sia in casa che in trasferta, dimostrando di essere un vero sesto uomo in campo e uno dei segreti delle vittorie del club. Questo grande supporto è sempre stato abbinato a notevole correttezza e grande rispetto per le regole del gioco, che sono valsi alla piazza di Trento la conquista del premio disciplina sia in LegaDue che in serie A. Fatta questa premessa, mi sembra giusto mettere in evidenza che, per la prima volta, con il proprio comportamento alcune persone hanno creato un danno alla squadra. Lanciare oggetti di qualsiasi tipo, anche se solamente carta, non è di alcun supporto alla squadra ma anzi le crea solamente dei danni. Mi piace pensare che questa sia stata una eccezione e che Trento possa continuare ad essere riconosciuta come una piazza capace di trascinare la squadra senza cadere in comportamenti che nulla hanno a che vedere con lo spirito del gioco”.