La Dolomiti Energia passa a Nanterre: è qualificazione alle Last 32

I bianconeri, trascinati da un Wright dominante (27 e 10), vanificano la super partita di Riley e guadagnano l'accesso matematico alla seconda fase di Eurocup.

Prestazione di rilievo per Trento, che supera la prima fase.

Con una prestazione tutta cuore e sostanza la Dolomiti Energia Trentino espugna il Maurice Thorez di Nanterre, alle porte di Parigi, battendo dopo un tempo supplementare i padroni di casa della JSF per 79-85, conquistando così con due turni di anticipo la matematica qualificazione alle LAST 32 di Eurocup. A guidare i bianconeri al successo la solita, dominante performance di Julian Wright (27 e 10 rimbalzi), e le consistenti conferme del trio Pascolo, Baldi Rossi e Lockett, tutti autori di 11 punti personali.

La cronaca: l’inizio di partita è segnato da un livello selvaggio di intensità, con Riley da una parte (9) e Wright dall’altra (6) a segnare tutto quel che passa loro per le mani (14-15). Il secondo fallo prematuro di Sanders crea qualche apprensione a coach Buscaglia: i punti di Pascolo (6) ci mettono una pezza (18-19), almeno finché uno scatenato Riley non trova altre due triple con mano in faccia. Il quarto si chiude con 15 punti del “treccinato” esterno, e Nanterre avanti 24-19.

Nel secondo periodo la JSF arriva anche al più otto (29-21), prima che Trento alzi il livello di intensità della sua difesa, mettendo un freno alle soluzioni di Riley e trovando punti in attacco da Sanders (5) e Baldi Rossi (4). A portare i bianconeri al sorpasso (31-32) è Forray che approfitta dell’extra pass di Lockett per piazzare al 18′ la seconda tripla della sua serata, immediatamente seguita dalla terza (31-35): il quarto si chiude sul 33-37.

Al rientro dalla pausa lunga, la supremazia ospite a rimbalzo (17-22) e Pascolo con stoppata in difesa e mezzo gancio in attacco illudono i bianconeri che la gara possa essere in discesa (36-44), ma una fiammata transalpina conclusa da una bomba di Greene costringe Buscaglia al time-out (44-44). Il Maurice Thorez è una bolgia, e a spegnere gli entusiasmi dei “Verts” (50-46) devono pensare Wright e Sutton con un bel mix di talento e energia (53-52).  Il quarto si chiude sul 55-52 con Lockett a frenare con una stoppata da urlo una straordinaria giocata di Nzeulie.

 Gli ultimi 10 minuti si aprono con Invernizzi a fare male dall’arco alla Dolomiti Energia (58-53). L’alley oop di Poeta per Wright e il back door di Lockett imbeccato dal “Barba” tengono i bianconeri a contatto (60-60 al 34′) a dispetto della solita stentorea prestazione aquilotta ai liberi (8-13 a questo punto del match). Il finale è palpitante: bomba di Wright, schiacciata di Lockett e altra tripla di Baldi Rossi riportano Trento avanti, la risposta di Mitchell dai 6.75 li ricaccia indietro (72-70 al 38′). Nzeulie fa 2/2 ai liberi, Wright risponde con un uno contro uno da esterno puro (74-72). Nanterre ha la palla per chiudere la gara con Campbell che sbaglia il tiro da otto metri, e a 4 secondi dalla fine arriva il pareggio di Baldi Rossi che corregge a rimbalzo d’attacco l’errore in penetrazione di Sanders (74 pari). Dopo il time out la JSF riesce a costruire un buon tiro con Riley che scarica per Mitchell, che però sbaglia la tripla della vittoria mandando l’incontro all’overtime.

Nel supplementare il primo vantaggio trentino è firmato da Wright con tripla di tabellone (76-77): due liberi di Baldi Rossi dopo un bel lavoro dell’ex Virtus a rimbalzo offensivo lo dilatano (76-79). I francesi sono alle corde contro una difesa bianconera ora arrembante, ma Sutton non li punisce sbagliando un lay up banale. Non si segna più per due minuti, con stoppate di Jaiteh da una parte e Baldi Rossi dall’altra. A 37 secondi dalla fine la lettura di Lockett per Pascolo (77-81) manda la Dolomiti Energia avanti di due possessi. Un canestro da campione di Riley sembra tenere vive le speranze parigine, ma a spegnerle definitivamente pensa Wright con schiacchiata a due mani nel traffico e recupero difensivo. Finisce 79-85 con Trento matematicamente qualificata alle Last 32.

JSF NANTERRE – DOLOMITI ENERGIA 79 – 85 dts (24-19, 33-37, 55-52, 74-74)

JSF NANTERRE: Mitchell 7 (2/3, 1/4), Nzeulie 6 (2/5, 0/5), Invernizzi 8 (1/2, 2/6), Jaiteh 14 (5/11), Riley 24 (5/7, 4/7), Cheremond 0, Raposo 2 (1/1), Greene 10 (2/2, 2/5), Campbell 8 (0/3, 2/10) All. Donnadieu
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Poeta 0 (0/1, 0/1), Sanders 5 (1/4, 1/3), Pascolo 11 (4/7), Baldi Rossi 11 (2/2, 1/2), Forray 9 (0/2, 3/4), Lofberg 0, Flaccadori 0 (0/3), Sutton 9 (3/5, 0/1), Lockett 11 (5/7), Lechthaler 2 (1/1), Wright 27 (10/20, 2/3). All. Buscaglia.

Note: Tiri liberi: Nanterre (10/12), Trentino (12/19). Tiri da due: Nanterre (18/34), Trentino (26/52). Tiri da tre: Nanterre (11/37), Trentino (7/14). Rimbalzi: Nanterre 34 (Jaiteh 8), Trentino 41 (Wright 10). Assist: Nanterre 12 (Riley 5), Trentino 14 (Sanders 4). Spettatori: 1200
Arbitri: Oscar Perea (Spagna), Aleksandar Glisic (Serbia), Apostolos Kalpakas (Svezia)

MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Innanzitutto ci tengo a rivolgere un pensiero a Jamarr Sanders, che si è presentato a disputare questo incontro dopo un grave lutto ed è stato capace di fare una grande partita nonostante tutto. In questo momento siamo tutti vicini a lui e alla sua famiglia. Della partita posso dire che questa vittoria vale un posto storico tra le Last 32 di Eurocup ed è quindi importante per noi averla portata a casa. Ci sono gare che si affrontano con la pressione e la voglia di alzare il livello per vincerle, perché sono particolarmente importanti. Abbiamo vinto soffrendo, facendo la nostra pallacanestro per buoni tratti, e anche quando non siamo riusciti a farla, abbiamo subito riuscendo comunque a rientrare, con caparbietà, presenza e capacità di resettare”.

DOMINIQUE SUTTON (Ala DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “E’ stata una partita davvero pazzesca. Ci serviva una vittoria per guadagnarci il passaggio matematico al secondo turno, e l’abbiamo ottenuta trovando la forza di restare in equilibrio per tutto l’incontro e poi portandoli al supplementare dove abbiamo avuto la meglio. La mia difesa su Riley importante? Forse lo è stata nel secondo tempo, quando siamo riusciti a chiudere meglio su di lui. D’altronde era arrivato all’intervallo con 18 punti già segnati e ci siamo detti che era necessario fare un miglior lavoro su di lui e ci siamo riusciti”.