In casa GSA Udine sono giorni di riflessione: non tanto sul rendimento di squadra, visto che i risultati stanno arrivando con continuità ed il cammino dei bianconeri è più che soddisfacente.
Quello che più preoccupa invece la dirigenza udinese è la situazione sotto canestro: le precarie condizioni fisiche di Vanuzzo ed i problemi di Joel Zacchetti hanno fatto alzare le antenne alla società udinese, che sta sondando il mercato da diverse settimane alla ricerca di un valido rinforzo che permetta al team di Lardo di alzare ulteriormente l’asticella. Dopo i “grandi nomi” Alvin Young e Jobey Thomas, trapelati nelle scorse settimane, si concretizzano sempre più alcune tesi legate a degli atleti che, in una maniera o nell’altra, sono legati alla nostra regione.
Una possibilità sarebbe quella di richiamare in Friuli Venezia Giulia l’ala/pivot Davide Zambon, trentottenne ex Sistema Pordenone che ha giocato la prima parte di stagione in A2 a Roma, dove però non si alzava mai dalla panchina (0.4 punti e 0.8 rimbalzi). Sarebbe sicuramente un bel rinforzo, che potrebbe portare sostanza e rimbalzi nel pitturato, ma sembra che il sogno nemmeno tanto proibito della GSA sia invece Christian Di Giuliomaria (208 centimetri, 1979): il contatto c’è, la volontà di cedere il giocatore da parte della formazione farnese anche, manca solo l’ufficialità. Di Giuliomaria, che ha già giocato a Udine con la Snaidero dal 2005 al 2009, è da due stagioni in quel di Campli: ha vinto il campionato di C Gold nell’annata passata, mentre in quella attuale (in Serie B) sta viaggiando a 16.5 punti e 9.5 rimbalzi di media, dimostrando di essere ancora integro. Sarebbe un tassello davvero importante per Udine, che in questa maniera andrebbe veramente a ricostruire un telaio “made in Snaidero”, con la coppia Zacchetti – Di Giuliomaria nei pressi del ferro: un vero e proprio amarcord per chi, la Serie A, se la ricorda bene.