Stavolta la Virtus Cagliari ci ha preso gusto e, dopo aver conquistato i primi due punti della stagione nella trasferta della scorsa settimana in casa dell’Ecodent Alpo, questo pomeriggio ha fatto il bis strappando vittoria e punti al Marghera: 64-57.
Un nuovo, piccolo, ma importante passo in avanti verso la salvezza per la squadra di coach Montemurro, brava a credere nella vittoria nonostante una partenza non certo brillante.
Successo arrivato grazie alla determinazione di tutta la squadra, capace negli ultimi 10’ a mettere in crisi l’ottima formazione veneta. Merito della sapiente regia di Ballardini, dell’esperienza di Pacilio, della grinta di Sarni e Masic, ma soprattutto grazie ai canestri di una Scibelli, devastante sotto le plance.
La Virtus ha sofferto per gran parte della sfida. Soprattutto perché ha avuto paura, messa in crisi dalla velocità e dalla cattiveria agonistica delle ospiti, specie in difesa dove l’aggressività di Striulli e compagne, ha avuto la meglio sulla confusione mentale delle padrone di casa, a cui va il merito di averci creduto e non aver mai perso di vista le avversarie.
Silvia Sarni ha superato anche l’esame del palaRestivo, per lei 40’ di qualità e determinazione che saranno certamente utili in chiave salvezza.
Il 3-0 iniziale per le padrone di casa è di buon auspicio, ma la gioia dura poco. Marghera, trascinato dalla velocità di Striulli semina il panico nella difesa cagliaritana. In pochi minuti la formazione ospite ribalta e chiude in testa il quarto sul 17-11. La Virtus non ha idee, soffre e non riesce a trovare il tiro facile. A mettere ulteriormente in difficoltà Pacilio e compagne ci pensa anche Laura Nicolini. L’ex di turno trova la tripla del 22-11 che costringe coach Montemurro a chiamare il time out. Al rientro, un timido tentativo di rimonta porta la firma di Mia Masic (24-19).
A 4’38” dal termine della frazione il campo (e gli applausi) sono tutti per Eleonora Fava, al suo esordio stagionale. La Virtus rosicchia punti (24-21) e ci si attende il sorpasso da un momento all’altro e invece, Nicolini e Striulli trovano la via del canestro consentendo al Marghera di andare negli spogliatoi sul 34-26. Gara apertissima. Alla ripartenza Sarni e Scibelli provano a fare male (38-32), ma il Marghera non si arrende e tiene a distanza le cagliaritane (41-32). La svolta al 23’. Masic segna (43-36) e subito dopo è la volta di Ballardini, Scibelli e Pacilio che firma il pareggio (43-43) dopo un break di 7-0. Ci si attende il sorpasso, ma la squadra veneta non si vuole arrendere e riesce a piazzare un parziale di 4-0 che le consente di andare alla terza sirena sul 47-43. Negli ultimi 10’ la Virtus si trasforma. Scibelli è scatenata, mentre Pacilio trova la tripla del vantaggio (48-47 al 33’). Come un pugile, la squadra di Iurlaro appare tramortita. Sarni e Scibelli ne approfittano per infierire (58-50), mentre Masic e Ballardini, nel finale infliggono il colpo di grazia alla formazione ospite.
VIRTUS CAGLIARI – MARGHERA 64 – 57
Virtus Cagliari: Masic 10, Fava, Pacilio 7, Mastio, Mura, Podda, Pellegrini, Ballardini 10, Lusso 2, Scibelli 15, Zizola Sarni 20. Allenatore: Montemurro.
Rittmeyer Giants Marghera: Nicolini 7, Mattiuzzo 13, Striulli 21, Fabris 6, Castria, Cecili 3, Biancat 4, Trevisanato 3, Baldi. Allenatore: Iurlaro.
Arbitri: Mignogna e Canali.
Parziali: 11-17; 26-34; 43-47; 64-57