Una vittoria da “quattro punti” per l’Abf Monfalcone contro le “Lupe”

La squadra di Banello, espulso durante il match, ha avuto la freddezza di gestire al meglio la partita pur senza la playmaker Croce, fuori per falli.

E’ il 4 il numero magico dell’Abf. Quattro come i punti che le biancocelesti hanno messo tra sè e San Martino di Lupari nello scontro diretto (66-62 il finale), margine che consente di ribaltare a favore la differenza canestri (-2 all’andata), quattro come i punti che adesso separano il secondo posto dell’Abf dal terzo delle “lupe”. E’ ormai solo retorica parlare di esame di maturità superato, l’Abf la maturità, e la solidità di squadra, l’ha raggiunta ormai da tempo, dopo la vittoria di due settimane fa con Udine non c’era più niente da dimostrare se non semplicemente continuare sulla strada tracciata.

Contro un’ottima squadra come la Fanola, farcita di tante giovani interessantissime che rivedremo senz’altro a piani più alti, l’Abf ha trovato vantaggi in doppia cifra nel secondo quarto (30-20) e nel terzo (42-31). Le venete poi hanno fatto valere tutta la loro freschezza e si sono riportate a -1 (47-46 Monfalcone) al 33’, quando l’Abf ha perso coach Banello, espulso per un doppio tecnico. Senza il coach in panchina, senza il playmaker Croce fuori per 5 falli (e l’alter ego Quargnal in campo con 4), con un vantaggio ormai eclissatosi, c’erano le condizioni per il sorpasso e magari per mollare mentalmente, invece in quel momento si è visto quanto l’Abf di quest’anno sia granitica: subito un contro break di 6-0 firmato Quargnal, Furlan e Rosso, e poi tanto sudore per resistere alle spallate di San Martino, con Degrassi e Quargnal decisive soprattutto dalla lunetta. E sull’ultima azione è una stoppata di Sustersich, buona anche la sua prova, a blindare la differenza canestri.

“E’ una vittoria che vale quattro punti – commenta coach Banello – una gara che abbiamo portato a casa con merito nonostante qualche palla persa di troppo e problemi di falli delle singole. Le lupe ci hanno messo grande pressione, sono arrivate al completo con tante giovani che giocano anche in serie A e si sono confermate squadra che gioca bene, molto ben allenata. Due sono state le chiavi della nostra vittoria, l’aver mantenuto la testa fredda nell’ultimo quarto, e la prestazione corale di squadra. Se a Mestre avevamo avuto una Furlan che aveva segnato metà dei punti della squadra, stavolta invece tutte le ragazze hanno contribuito con punti e non solo quelli. Abbiamo avuto 3 giocatrici in doppia cifra, altre 4 con 7 o 8 punti realizzati, non posso che dire brave a tutte”. Sull’espulsione: “Sul primo tecnico ho fatto notare un’invasione avversaria sul tiro libero, sul secondo ho solo fatto il gesto del fischio. Non ho inveito contro nessuno, e mi sono sembrate decisioni quanto meno affrettate, soprattutto la seconda. Per fortuna tutto questo non ha inciso sulla partita”.

Neppure l’arbitraggio, va detto onestamente, ha influito sul risultato della gara, che ha premiato la squadra rimasta avanti per tutti i 40’, ma magari in una sfida diretta tra seconda e terza in classifica si poteva evitare di designare un arbitro di Monfalcone, per evitare condizionamenti ma soprattutto per non metterlo in difficoltà in un senso o nell’altro.

ABF MONFALCONE – FANOLA SAN MARTINO DI LUPARI  66-62 (16-14, 33-27; 44-41) 

Abf Monfalcone: Degrassi 11, Rosso 11, Giulia Furlan 10, Quargnal 8, Cossaro n.e., Sustersich 8, Leone n.e., Buiatti, Battistel 7, Rosati 8, Croce 3. Coach: Fabio Banello.