Dieci giorni dopo la vittoria di Ravenna, la Centrale del Latte-Amica Natura Brescia torna in campo domani alle 18 per la quinta giornata di ritorno del girone Est della Serie A2. Al Pala San Filippo arriva la Proger Chieti, che all’andata mise in difficoltà la Leonessa costringendola a una vittoria in volata (73-70). Ecco allora le sensazioni di coach Andrea Diana e Davide Bruttini raccolte durante la tradizionale conferenza stampa del venerdì sera.
“Chieti è una squadra di buon talento offensivo – le parole di Diana -, con diversi giocatori in grado di fare male dall’arco dei tre punti. Ha in Lilov e Allegretti i suoi principali terminali offensivi, imbeccati dall’ottimo Monaldi, playmaker cresciuto molto in questi ultimi anni a livello di leadership e personalità, bravo a coinvolgere i compagni ma anche a costruirsi soluzioni personali. Per questo dovremo essere molto attenti nella fase difensiva, ripartendo dalla prestazione offerta a Ravenna soprattutto nella seconda parte del match: vogliamo quindi riproporre una difesa attenta, di grande energia e lavoro di squadra, per non far prendere fiducia ai terminali offensivi di Chieti. Poi veniamo da una brutta sconfitta casalinga contro Roseto: vogliamo far dimenticare ai nostri tifosi quella partita e scendere in campo determinati a conquistare una bella vittoria. I dieci giorni di pausa? Sicuramente sono stati molto utili alla fine della scorsa settimana perché la squadra aveva bisogno di tirare il fiato. Poi da martedì ho ritrovato i ragazzi molto motivati per preparare al meglio questa importante sfida di domenica. Gli infortuni? Da verificare Cittadini, a rischio per un risentimento muscolare alla coscia. Gli altri sono tutti a disposizione”.
“Sicuramente la vittoria di Ravenna ci ha fatto bene – ha sottolineato Bruttini -, perché ci ha permesso di vivere questi dieci giorni in modo sereno e di preparare con rinnovata fiducia la sfida contro Chieti. Domenica non sarà facile: come ha detto il coach affrontiamo una squadra di talento, ma noi vogliamo riprendere il nostro cammino di vittorie anche in casa e ci teniamo a fare bella figura davanti al nostro pubblico. Il mio contributo? Quando vengo chiamato in causa cerco sempre di dare il massimo, che sia per pochi minuti o di più: se poi questo torna utile alla squadra per conquistare la vittoria allora ho raggiunto il mio obiettivo”.