L’opinione di Attila Frizzo: volare alto

Dopo la faticosa vittoria al supplementare contro Recanati, i biancorossi saranno chiamati ad affrontare l'ultima in classifica, la Bawer Matera di Daniele Mastrangelo.

In tempi tutt’altro che sospetti ho, per il massimo della collaborazione con la maggiore società cestistica della regione Friuli Venezia Giulia la Nuova Pallacanestro Trieste 2004, sollecitato partenze “non minimali” all’inizio di ogni stagione sportiva.

Non è certamente dovuto ai miei solleciti se Mario Ghiacci prima e l’attuale presidenza oggi hanno deciso o meglio promesso di “volare alto” puntando alla presenza di oltre 6000 paganti al Palarubini, alla promozione in massima serie del quintetto biancorosso e . . . la gestione del Palarubini.

Le intenzioni sono state anticipate dall’aumento del capitale sociale da 45mila a 90mila euro, con la destinazione dei 45mila euro in più a capitale di riserva, dunque non investire.

Qualche settimana prima dell’annuncio del new deal cestistico triestino è giunto, grazie all’intervento del Sindaco di Trieste Roberto Cosolini, il main sponsor che ha portato 100mila euro nelle casse sociali, non molto in assoluto ma moltissimo se si considera che la sponsorizzazione è arrivata a metà campionato.

Le lodevoli ambizioni devono basarsi su fatti finanziari concreti, a dirla chiaramente per poter puntare al ritorno nel basket spettacolo che conta l’attuale team  di Dalmasson deve inserire almeno quattro giocatori di “caratura” aumentare il numero delle sezioni giovanili – dal mini basket alla categoria juniores – ricercando potenziali qualità nei singoli.

La gestione del Palarubini potrebbe essere il punto critico se non debole di tutto il programma; i costi sono enormi e certi, gli introiti sono tutti da creare.

Comunque, delle altre possibilità analizzeremo tra breve, gli impegni agonistici continuano.

Precedentemente allo scontro con Recanati scrissi il pezzo settimanale intitolandolo “Sembra facile”, così è stato, Trieste si è affermata per 88 a 86 dopo un tempo supplementare, risultato positivo ma sofferto.

I sudati due punti messi in classifica sono stati eloquenti per il continuo, anche se non ancora completo, inserimento di Nelson nel tessuto tattico di coach Dalmasson. La “ripresina” di Pecile, la conferma di Prandin, Landi e Parks, mentre il recupero di Pipitone e Canavesi non si è – allo stato – manifestato.

Il prossimo impegno è costituito dal confronto con la squadra ultima in classifica che si giocherà in quel di Matera. I biancorossi hanno l’obbligo di non soffrire e soprattutto non far soffrire i molti fans, come è stato per la partita dell’ultimo turno allorchè opposti alla modesta Recanati.

Attila Frizzo