Riccardo Fava (Virtus Cagliari): “Contro Broni, scippati della vittoria”

Il presidente della società isolana non vuole accettare il finale di match contro la capolista Broni e fa la sua personale disamina.

La sconfitta contro Broni era messa in preventivo. Contro la prima della classe, imbattuta nel girone A della serie A2 femminile, la Virtus Cagliari, domenica ha sfiorato l’impresa. Venti minuti finali che hanno visto la formazione cagliaritana giocare un buon basket e mettere in grossa difficoltà la capolista. Una grande gara però rovinata, nel finale, dalla coppia arbitrale. Decisioni che hanno compromesso il “regolare” andamento del match a favore proprio del Broni e fatto arrabbiare il presidente della Virtus Cagliari Riccardo Fava, anche lui in trasferta con la squadra.

Presidente, con la capolista, una vittoria sfiorata, rovinata dalle decisioni arbitrali?
“Sono sconcertato, depresso e, soprattutto disgustato da un certo tipo di comportamento arbitrale. Noi della Virtus non abbiamo mai protestato nei confronti dei giudizi da parte dei giudici di gara. Abbiamo sempre accettato tutto e non abbiamo mai fatto rimostranze”.

Eppure?
“Mi sento di dire che, in questo caso la Virtus è stata veramente “scippata” di un qualcosa che poteva essere legittimo, ovvero la possibilità di giocarsi fino alla fine una partita che tutto sommato era alla nostra portata”.

Una grande Virtus che ha fatto tremare la capolista…
“Abbiamo giocato contro la prima in classifica, testa a testa fino in fondo, contro una squadra che non ha mai avuto problemi nel vincere le partite. Di sicuro non aveva bisogno degli aiuti arbitrali negli ultimi secondi per potersi portare a casa la vittoria”.

Quindi?
“Forse avrebbe potuto vincere tranquillamente anche senza le decisioni arbitrali degli ultimi 15 secondi. Abbiamo ribaltato una situazione che, all’inizio era di difficoltà, perché abbiamo giocato male i primi due tempi, poi ci siamo riprese e abbiamo affrontato alla pari le nostre avversarie. Riuscendo a passare in testa anche all’ultimo minuto di gioco”.

E poi cosa è successo?
“Purtroppo a 15” dalla fine, con la Virtus in possesso di palla, Scibelli sotto canestro riceveva la sfera e, mentre si apprestava a segnare due punti facili le è stato fischiato fallo in attacco. Decisione discutibile in quanto la giocatrice era circondata da tre giocatrici che le hanno impedito in maniera molto energica di tirare”.

E dopo?
“Sul ribaltamento la Virtus, essendo sotto di una lunghezza (52-51) è stata costretta a fare fallo per fermare il cronometro. Dalla lunetta Broni ha realizzato solo un libero con Zampieri. Sul 53-51 per Broni la palla è in nostro possesso. Mancano 8” dalla fine e la partita si poteva ancora giocare”.

Un ultimo tentativo?
“Perlomeno la Virtus aveva la possibilità di pareggiare o addirittura di vincere con un eventuale tripla”.

Però?
“La rimessa di Scibelli, viene bloccata con il piede da una giocatrice di Broni, ma nessuno dei due arbitri ha fischiato l’infrazione di piede. La stessa ragazza lombarda ha recuperato il pallone e continuato a palleggiare facendo scorrere il tempo fino alla sirena”.

La Virtus ha protestato?
“Sia io, ma anche il tecnico della Virtus, Montemurro che il dirigente accompagnatore Nando Lai, assieme anche alle ragazze abbiamo chiesto immediatamente spiegazioni ai due arbitri”.

E loro?
“Hanno detto che il fallo di piede era ininfluente e, di conseguenza, l’azione non andava fermata. Assurdo”.

Le prossime mosse da parte del presidente Fava?
“Ora farò una nota di protesta alla Federazione Italiana Pallacanestro, chiedendo che, perlomeno ci venga riservata un’attenzione speciale visto che ci stiamo giocando la salvezza. La società sta investendo soldi per ottenere una salvezza a tutti i costi e di conseguenza vogliamo essere tutelati. Chiedo solo correttezza e obiettività da parte di buoni arbitri che non si facciano intimorire dal tifo accesissimo della prima in classifica, come Broni che ha sicuramente intimidito e creato quell’alone di difficoltà nell’arbitrare la gara. Basta vedere che noi abbiamo tirato solo 6 liberi contro i 14 delle nostre avversarie. Numeri che fanno capire come sia andato il match”.

Per il futuro?
“Voglio solo che la federazione sia più attenta, a partire dalla prossima partita. Una gara-salvezza importante contro Bolzano nella quale ci giochiamo il nostro futuro. Sarebbe giusto, in questa occasione, che la Federazione mandasse degli arbitri che siano soprattutto scrupolosi in modo che la gara vada avanti nel giusto modo”.

Considerazioni finali?
“La Virtus da questa sconfitta trae considerazioni positive. La squadra c’è, è competitiva e non merita assolutamente di stare all’ultimo posto in classifica. Una posizione bugiarda che non rispetta assolutamente la forza della nostra squadra”.