Per gli Stati Uniti, uno dei vantaggi di avere Geno Auriemma alla propria guida per la seconda volta nelle Olimpiadi è certamente l’esperienza, che ha permesso alla formazione a stelle e strisce di cogliere l’oro a Londra, quattro anni fa.
Quelli che possono sembrare dettagli dal di fuori, per Auriemma, sono in realtà delle cose molto importanti; è ciò che ha sottolineato dopo la conclusione del training camp di fine febbraio, specialmente per quel che riguarda il processo di selezione.
Ha posto l’attenzione su Asjha Jones, ha sottolineato come giocatrici magari non di altissimo profilo come Maya Moore, Tamika Catchings, Diana Taurasi e Sue Bird siano componenti essenziali per una formazione che a Londra non ha mai perso.
“La mia priorità sarà mettere insieme una formazione di dodici atlete che ci dia la possibilità di vincere una medaglia d’oro, quest’estate. Nel 2012, Asjha Jones ha svolto un ruolo cruciale nella squadra, per la vittoria: era la dodicesima giocatrice ma, senza di lei, non avremmo vinto la medaglia d’oro. Quindi, per me, la priorità è formate il gruppo e dunque dobbiamo essere sicuri di avere le dodici giocatrici più adatte: prima lo facciamo, meglio sarà”.
Per Auriemma, la tre giorni di training camp è stata breve ma preziosa per una squadra che punta alla sesta medaglia d’oro di fila ai Giochi Olimpici. “Sono rimasto veramente colpito per l’impegno delle giocatrici e per la strada che hanno fatto per arrivare fino a qui. Hanno lavorato durissimo per cercare di “fare la squadra”. Nessuna di quelle che è venuta qui ha dato per scontato il proprio posto nella rosa”.
Il torneo di pallacanestro femminile olimpico si terrà a Rio De Janeiro (Brasile) dal 6 al 20 agosto.