Un quarto per carburare, una parte centrale di gara per accelerare, un ultimo quarto di gestione. Sembra essere il clichè di questa fase della stagione per l’Abf, che a Trieste ha fatto valere il pronostico vincendo una gara che non resterà negli annali per spettacolarità ma che ha sancito per l’ennesima volta la solidità di una squadra, quella biancoceleste, che non perde un colpo e che potrà approfittare del calendario per chiudere al secondo posto un’annata da sogno.
L’Abf ha dovuto superare anche gli imprevisti (la distorsione alla caviglia che ha messo ko dopo appena 30” Martina Rosso, infortunio da valutare in settimana) ma la profondità della panchina ha permesso a coach Banello di non patire cali di rendimento. Martina Rosati, infatti, ha perfettamente surrogato la compagna, e non solo grazie all’assonanza di nome e cognome: per la giovane guardia prodotto del vivaio 9 punti all’attivo e tanti assist grazie a una sicurezza nei propri mezzi che è un po’ la sua caratteristica.
Nel corso della gara l’Abf ha raggiunto anche le 18 lunghezze di vantaggio grazie al contributo di Giulia Furlan, tornata a punteggi da capocannoniere, alla costanza di rendimento della Degrassi, e alla concretezza della Croce che ha toccato la doppia cifra e ha fatto la differenza in difesa con diverse palle recuperate.
“Si è ripetuto il rendimento delle ultime gare, la mia squadra è un diesel – conferma coach Banello – rispetto alle ultime esibizioni sottolineerei che le giovani, quasi tutte, hanno tenuto meglio il campo e con loro in campo non abbiamo avuto cali. Non mi è piaciuta invece la percentuale ai tiri liberi (10/22, ndr) che è tornata sotto al 50%. In partite come questa non paghi dazio, ma ai play-off la storia sarà diversa e non potremo permetterci tanti errori. Siamo bravi a conquistarci i falli, ma poi dobbiamo trasformarli. Peccato per l’infortunio alla Rosso, in settimana ne sapremo di più ma ovviamente non affretteremo il recupero, vista la classifica”.
Già da qualche giorno l’Abf ha iniziato a programmare il lavoro in vista della seconda fase, a proposito del quale sembra che l’avversaria possa uscire tra Brescia e Usmate (centro dell’hinterland milanese). “Il grosso del lavoro lo faremo durante la pausa di Pasqua con dei richiami atletici – conclude il coach monfalconese – tante ragazze non hanno mai giocato serie di play-off così importanti quindi la preparazione sarà anche mentale, e non solo fisica”.