Sgambettata l’EA7 Milano nell’andata dei quarti di finale di Eurocup, la Dolomiti Energia è attesa domenica in campionato da una Manital Torino alla disperata ricerca di punti salvezza (palla a due alle 18.15, diretta tv per il Trentino Alto Adige su Trentino TV). I bianconeri però non sono certo disposti a sconti, reduci come sono da 7 sconfitte su 8 gare in Serie A Beko. Sconfitte che ne hanno complicato non poco la situazione in chiave di qualificazione ai play-off.
Vincenzo CAVAZZANA (Assistant coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Torino è una squadra di grande potenziale che fino ad ora non è riuscita ad esprimersi a pieno per quello che vale, forse complici i numerosi cambi di roster che non le hanno ancora permesso di trovare i giusti equilibri.
La Manital è infatti cambiata moltissimo rispetto all’inizio della stagione: l’asse portante rimane quella formata dal centro DJ White e dall’esterno ex Sassari Jerome Dyson, arrivato a Torino proprio alla vigilia della gara d’andata che giocammo a Trento, e in questa parte di stagione schierato stabilmente da playmaker da Frank Vitucci. Sul perimetro sono arrivati il tiratore Chris Goulding e un giocatore molto interessante e di grande energia come Charlon Kloof, mentre negli spot di ala ruotano giocatori che conosciamo bene come Stefano Mancinelli, Guido Rosselli e Christian Eyenga, arrivato lui pure a stagione in corso da Sassari.
A una squadra con giocatori di questo potenziale tecnico ed atletico, dovremo sicuramente togliere il campo aperto, ben consci del fatto che complice la loro classifica affronteremo un team con le spalle al muro, pronto a tutto pur di vincere la partita, bella o brutta che sia”.
Trent LOCKETT (Ala DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “In questo momento convivono in noi la grande fiducia che ci è stata restituita dalla bella vittoria ottenuta in Eurocup contro Milano, e il bisogno di tornare a vincere in campionato dove siamo reduci da un solo successo in otto gare.
Domenica scorsa, contro Reggio Emilia, avevamo già disputato un buon match, ma avevamo poi pagato un calo di energia che invece non abbiamo avuto martedì contro l’EA7. La chiave a Torino sarà quindi questa: niente pause, niente cali di energia, per non concedere quei due o tre rimbalzi d’attacco o quei due tiri aperti che ci possono costare l’incontro”.