E’ stata Istanbul la splendida cornice, nella giornata di venerdì, per una nuova iniziativa che vede Euroleague Basketball e Dogus Group uniti a livello internazionale per sfruttare la pallacanestro al fine di migliorare le condizioni di vita.
I due partner stanno rinforzando un rapporto già solido unendo i rispettivi programmi di responsabilità sociale ovvero “One Team” e “Stay In The Game”, a beneficio dei giovani a rischio di tutto il continente.
Il nuovo “Educational Program One Team/Stay In The Game” è stato lanciato alla Darussafaka Ayhan Sahenk Sports Hall di Istanbul e si estenderà a cinque scuole pubbliche della città per istruire, da aprile a giugno, centinaia di bambini dai 9 ai 14 anni. La giornata di venerdì è stata sfruttata per “settare” le lezioni su misura usate per gli insegnanti di educazione fisica che, poi, tornati alle loro scuole, avranno il compito di lavorare assieme ai bambini, con il supporto dei professionisti di One Team e Stay In The Game.
Tra le “guest star” che hanno dato il loro contributo a lanciare quest’iniziativa, l’ex vincitore dell’Eurolega Ibrahim Kutluay, ambasciatore dell’Eurolega in Turchia, insieme a funzionari dell’Eurolega, Dogus Group e altre quattro squadre turche che militano in Eurolega. Il Darussafaka, infatti, si è visto affiancato da Fenerbahce Istanbul, Anadolu Efes Istanbul e Pinar Karsiyaka Izmir nel sostentamento del progetto.
“E’ per me un onore dare il mio sostegno a questo progetto sociale di One Team e Stay In The Game – ha detto Kutluay, che è anche membro del comitato esecutivo del Darussafaka – possiamo fare grandi cose portando nelle scuole turche le dinamiche di One Team per supportare il lavoro dei maestri con questi ragazzi”.
Stay In The Game, il programma di responsabilità sociale di Dogus Group lanciato nel 2014, pone enfasi sul perseguimento degli obiettivi e sullo stare lontano da influenze negative, cattive abitudini e comportamenti anti-sociali, incoraggiando i ragazzi a giocare a pallacanestro o interessarsi anche ad altri sport.
“Siamo partiti con il rinnovamento e la ristrutturazione di una serie di campi, al fine di spianare la strada al “gioco” e indurre i ragazzi a usare il loro tempo libero in maniera positiva – ha detto Selin Kocak di Dogus Group – il nostro viaggio è iniziato a Derbent, un quartiere di Istanbul, e si è snodato lungo altre città e quartieri turchi. Finora, ventuno città sono state visitate, abbiamo rinnovato quarantadue campi e Stay In The Game ha raggiunto 25.000 bambini in tutta la nazione”.
Il programma One Team, dalla sua fondazione nel 2012, ha raggiunto direttamente i 5.000 partecipanti e può contare su altri 5.000 indiretti, attraverso i suoi progetti; One Team gestisce un totale di trentaquattro programmi.
“One Team offre un canale unico e prezioso per i nostri tifosi, le squadre, le comunità nel costruire un programma che non solo cambia le vite, ma sfrutta anche l’enorme potenza della pallacanestro al di fuori del campo – ha detto Abigail Martin, di Euroleague Basketball – la nostra partnership con Stay In The Game ambisce a costruire più opportunità per le giovani generazioni a rischio, per insegnare le stesse competenze che anche One Team tramanda e per fargli trovare il loro ruolo nella società attraverso la pallacanestro”.