Dopo la sosta pasquale e la ripresa dei campionati, eccoci puntuali come non mai con l’immancabile appuntamento del martedì dedicato al quintetto ideale della settimana. Nomi, numeri e idee in libertà, direttamente dai campionati del Friuli Venezia Giulia.
PLAYMAKER: La nomination come regista della settimana spetta ad un giovane che milita nelle file del Sistema Pordenone. I naoniani, fino a qualche settimana fa, erano dati per spacciati nella lotta alla salvezza, specialmente in un momento in cui non possono fare affidamento sull’infortunato capitan Moro. Ecco che, invece, la squadra ha saputo fare quadrato ed ha trovato pure il contributo dei giocatori del vivaio: Giovanni Venaruzzo, regista del 1997, ne è un esempio. Contro la Ferroluce Romans, infatti, ha offerto una prestazione splendida, correlata da 19 punti con 8/11 da due e 1/2 da tre. Una bella risposta a chi, qualche mese fa, lo criticava dicendo che ha tante doti ma non guarda mai il canestro: ecco invece un giovane che, a 19 anni, può già fare la differenza in queste categorie. Ha contribuito in maniera fondamentale al successo 72 – 64 della sua squadra contro un team ostico come Romans.
GUARDIA: L’Ardita Gorizia lo aveva tanto aspettato, dopo un periodo di malanni fisici, ed ecco che Luca Manservisi ha risposto “presente” alla chiamata. Il play/guardia nato nel 1990 è uno di quei giocatori che sa infiammare le tribune dei tifosi, specialmente se si parla di scontri diretti o confronti equilibrati. Nella sfida contro lo Jadran Trieste (vittoria 79 – 82), “Manswer” ha perforato la difesa avversaria con una serie di tiri pesanti micidiale: a fronte di uno 0/4 da due, infatti, ha fatto registrare un ottimo 5/6 nelle triple e 8/8 ai liberi, per 23 punti totali. A questi, ci ha pure aggiunto 6 falli subiti, 3 rimbalzi e 3 assist. Giocatore elastico e dotato di ottimo fisico, nel suo curriculum cestistico ha anche esperienze fuori regione tra Spezia, Mortara ed Acireale e si può considerare, a 26 anni, un veterano della C Gold. E’ uno dei giocatori più rappresentativi dell’Ardita, insieme a Nanut e Fornasari, colui che imprime ancora più “pride” alle prestazioni isontine.
ALA PICCOLA: E’ l’uomo derby della C Gold, per questa settimana. Stiamo parlando del capitano della Fluid System 80 Tarcento, ovvero “Klaus” Munini: un giocatore che in Serie C Gold ha scelto di giocarci per caso, visto che in carriera ha frequentato sempre con buonissimo successo le categorie superiori. Ha sposato la causa biancoverde fin dal principio con grande attaccamento, dando sempre un contributo fattivo e concreto; nel match contro la Calligaris Corno di Rosazzo, è stato un vero e proprio rebus per la difesa avversaria, visto che ha siglato ben 27 punti in 36 minuti, con percentuali da urlo (8/14 da due, 2/4 nelle triple, 5/8 ai tiri liberi). Il suo contributo, però, non si è fermato solo al settore offensivo: coach Andriola, in questa stagione, lo sta usando molto spesso anche come playmaker. Lui, dall’alto dei suoi due metri, si è adeguato: memore dei trascorsi in questo ruolo nelle giovanili della Snaidero Udine, sta svolgendo il suo compito in maniera puntuale e precisa, e contro la Calligaris ha anche agguantato 6 rimbalzi, subito 6 falli e servito 5 assist.
ALA FORTE: La Energy Lab Falconstar Monfalcone si aggiudica l’importante scontro diretto con la DB Group Montebelluna e mette un bel mattoncino in più verso il proprio obiettivo stagionale, la salvezza. Ovviamente, coach Federico Franceschin non può prescindere dal rendimento di quello che è il suo miglior giocatore d’area: stiamo parlando di Andrea Colli. L’aria di Londra gli ha fatto bene, se al suo rientro ha offerto una prestazione da “doppia – doppia”, con 19 punti e 13 rimbalzi: 5/9 da due, 2/2 da tre, 3/6 ai liberi, oltre a 7 falli subiti per l’Airone de La Maddalena, che ha annichilito il suo avversario diretto, l’esperto Nicola Lorenzetto (5 punti e 6 rimbalzi in 27 minuti). Insieme a Moretti e Bonetta è stato il fautore della vittoria biancorossa e l’impressione è che non ci siano molti centri in grado di limitarlo, in Serie C Gold.
PIVOT: Latisana è una squadra conosciuta piuttosto per i propri esterni e per l’attitudine a giocare in maniera perimetrale. Fra i tanti nomi, quelli di Mattia Galli, Matteo Rubin, Giacomo Moschioni e Mauro Maran sono i più “gettonati” quando si pensa alla compagine bassaiola: nell’ultimo turno di campionato, però, gli onori delle cronache sono spettati a Paride Bianchini, colui che si sobbarca insieme a Joency Felix Cruz il peso del reparto interni al PalaBottari. Latisana ha vinto in trasferta sul campo dell’Ubc Udine con un netto 48 – 62, e questo pivot di 205 centimetri nato nel 1993 ha letteralmente spazzato via i diretti avversari. E si che, di fronte, si trovava la mole del veterano Idelfonso, la fisicità dell’omonimo Alberto Bianchini ed i tentacoli di Zakelj: Paride Bianchini, però, non ha fatto una piega ed ha giocato come dovrebbe fare sempre, sfruttando il suo ingombro fisico e riuscendo anche a mettere a segno 17 punti, quelli che un giocatore del suo potenziale ha nelle mani in C Silver.
SESTO UOMO: Una menzione spetta certamente a Gabriele Mainardi, giovane giocatore del Basket Perteole. I bassaioli hanno spazzato via la Polisportiva Roraigrande nell’ultimo turno di Poule Retrocessione in Serie D: 91 – 53 il risultato finale, con la formazione di Beretta che ha puntato in particolar modo sulle soluzioni in velocità e la transizione. Bisogna però dire che, all’inizio, quando l’incontro era ancora in equilibrio, è stato proprio quest’atleta classe 1998 a dare il primo strappo. Attualmente si suddivide fra le giovanili del BaskeTrieste e la prima squadra di Perteole in Serie D, ma con la sua fisicità e durezza riesce a sopportare al meglio il doppio impegno: contro Roraigrande, si è buttato dentro senza esitazioni, aprendo spazi importanti per i compagni e trovando anche il tempo di arricchire il proprio tabellino personale, che alla fine ha recitato 16 punti a referto.
COACH: Citazione come allenatore della settimana per Lucio Miani (Pallacanestro Grado). Come dicevamo qualche tempo fa, non è certamente semplice gestire una stagione nella quale una formazione neopromossa ha continui problemi di infortuni ed assenze: i gradesi hanno iniziato la stagione 2015/2016 con un volto, perdendo poi per strada pedine importanti come Canciani e Vuolo, ed avendo un Gazzetta malconcio a causa della caviglia, senza poi contare che il bomber Galopin ha pure lui avuto qualche malanno. In tutto ciò, coach Miani ha saggiamente deciso di ridurre le sedute di allenamento settimanale per ottimizzare il rendimento dei suoi ed i risultati sono finalmente arrivati: la vittoria contro la Dgm Campoformido con il risultato di 71 – 63 ridà un po’ di ossigeno ai “mamuli”, che ora si trovano a soli due punti di distanza dalla penultima della classe, la Geatti Udine. Gli scontri diretti sono però favorevoli ed allora ecco che i gradesi sono pronti alla volata finale, per giocarsi tutte le proprie carte.