Caseificio Lessinia Bolzano incontenibile: è salvezza

Centrato un risultato che, a gennaio, sembrava impossibile: le altoatesine vincono con quasi trenta punti di scarto contro Treviso.

A gennaio la classifica  del girone di andata era impietosa: ultimo posto con solo 6 punti  e morale molto basso.  Poi è iniziato il 2016 e  la  squadra che ha cambiato volto e cuore. La cavalcata  verso la salvezza si è concretizzata con un girone di ritorno ricco di ben 9 vittorie  su 15 incontri disputati, una media da promozione. Ma strani risultati nelle ultime giornate  hanno obbligato il Caseificio Lessinia, nonostante ben 24 punti in classifica a disputare uno spietato playout  per rimanere in categoria.

Avversaria la MAGIGAS TREVISO, compagine ben attrezzata in tutti i settori e vogliosa di rimanere anch’essa in categoria. Durante la stagione regolare Bolzano aveva vinto entrambi gli incontri, ma Treviso attraversava un momento ricco di problemi per  molteplici  infortuni, quindi l’attendibilità del risultato non era da considerare nel playout. Tanto che, in gara 1 a Bolzano, le trevisane al gran completo e molto determinate piazzano la vittoria  a sorpresa (52 a 56) e preparano la festa per il ritorno a Treviso. Le ragazze del Caseificio Lessinia passano una brutta settimana, ma con coraggio e con una gara perfetta  espugnano Treviso dando una prova di grande maturità difensiva.

Gara 3 a Bolzano diventa quindi decisiva per la conquista della salvezza e come tutti gli incontri con posta altissima in palio la tensione è alle stelle. Le squadre sono al completo, con l’eccezione di Verena Pezzi, protagonista di gara 2, ferma in panchina per infortunio  e rimessa in piedi con una infiltrazione di lidocaina per eventuali estreme necessità. Inizia la gara con Treviso in testa nei primi due minuti (3-6), ma questa volta Bolzano non commette l’errore di regalare il primo quarto e l’entusiasmo alle ospiti trevigiane e, con un perentorio allungo, si porta sul 18 a 9.  Potrebbe essere il segnale di un incontro in discesa, ma così non è: il Caseificio nel secondo quarto trova la difesa avversaria meglio disposta e attacca in maniera meno ordinata e fluida. Solo un canestro su azione e quattro centri dalla lunetta sono il bottino offensivo del secondo quarto; qualche segno di nervosismo traspare, ma la difesa salda ed impenetrabile delle “sisters” consente di andare comunque al riposo sul 23 a 16, certo non un vantaggio determinante, ma comunque un segnale di forza e stabilità.

Consorti e Maron, in evidenza nella prima parte della gara, l’una per l’abile regia e la propensione alle realizzazioni da tre, l’altra per il dominio assoluto a centro area in difesa, hanno tempo di riposare e cercare tra le compagne colei che riuscirà a determinare la svolta nell’incontro.  Ale Gottardi purtroppo, dopo la straordinaria performance di Treviso, è braccata a vista da due difensori e non riesce a trovare spazi per andare a canestro; si applica in maniera straordinaria in difesa, cancellando la forte Berrad (nazionale Under 16), ma mancano i suoi punti in attacco e contemporaneamente Callegari, l’ottima lunga trevigiana, sta cominciando a crescere, con penetrazioni e tiri che creano non pochi problemi.  Questi sono i due problemi tattici discussi  nella pausa di metà gara.

La risposta arriva immediata: Alice Girardelli, con una difesa in anticipo straordinaria  mette la museruola a Callegari, l’unica avversaria che potrebbe scardinare il bunker organizzato per impedire le realizzazioni delle venete. Mancano punti in attacco, nessun problema: sale in cattedra Silvia Ognibene che nel secondo tempo dà una dimostrazione di classe e di straordinaria voglia di vincere, seppellendo sotto una  mitragliata di bombe (ben 7) le incredule avversarie. Daniela Hafner domina i rimbalzi e la gemella Miriam semina il panico con le sue incursioni a centro area: terzo e ultimo quarto sono un crescendo bolzanino, Treviso vacilla sotto i  terribili colpi dalla distanza di una incontenibile Ognibene, la difesa del Caseificio Lessinia nasconde il canestro alla Magigas e il vantaggio  sale continuamente, sino al finale  55 a 29  che regala una salvezza  che rimane nei cuori di chi l’ha conquistata. Martina Maron, grande protagonista in regia per tutta la gara amministra l’ultimo pallone che vale la permanenza in serie B. A fine gara esplode la gioia incontenibile di coloro (tifosi, amici, ragazze delle squadre giovanili) che hanno sempre creduto nella squadra.

CASEIFICIO LESSINIA BOLZANO 55
MAGIGAS TREVISO 29

CASEIFICIO LESSINIA BOLZANO: Pezzi, Gottardi 1, Ognibene 23 (7 da tre), Testini, Consorti 10, Somma, Daniela Hafner 5, Miriam Hafner 5, Maron 9 (3 da tre),  Moretti 2, Girardelli  all. Pezzi   aiuto Magro  aiuto Voto
MAGIGAS TREVISO: Rachello, Fava 2, Meneghin, Callegari 4, Armari 5, Moro 2, Busato 4, Gatto 4, Berrad, Babetto 8, Orvieto  all. Scarpa aiuto Battaglia

Arbitri: Bernini e Castello di Vicenza