Dolomiti Energia Trentino, niente da fare in GaraUno: vince Milano

Un Pascolo monumentale (18 punti e 14 rimbalzi) non basta a Trento per passare al PalaDesio contro le Scarpette Rosse, guidate da un Rakim Sanders da 21 punti e dalla doppia doppia di Batista.

Nonostante un buon avvio di gara, un Davide Pascolo monumentale e 5 giocatori in doppia cifra, la Dolomiti Energia Trentino deve arrendersi per 86-74 alla corazzata EA7 Milano in gara 1 dei quarti di finale play-off. Trascinata da un Rakim Sanders (21 e 6 rimbalzi) tornato ai livelli del giocatore che dominò la post season dell’anno passato, e con un Batista che con la sua potenza e il suo post basso (16) dimostra di poter condizionare da solo una serie, la squadra allenata da Jasmin Repesa rimedia infatti a un balbettante primo periodo vincendo con buona sicurezza una partita in cui Trento ha dato la sensazione di potersela giocare davvero solo per 30 minuti. Poi, sfiduciata dalle troppe palle perse nella prima metà match (13), e calata sia in difesa che a rimbalzo, la squadra allenata da Maurizio Buscaglia ha avuto l’abituale cuore, e poco più, da opporre alla superiorità Scarpette Rosse.

La cronaca: Trento, consapevole della grande voglia di rivalsa di un’EA7 ancora scottata dalla doppia sconfitta rimediata dai bianconeri in Eurocup, inizia l’incontro a mille all’ora, dominando a rimbalzo e difendendo con straordinaria consistenza. Forray con due siluri dall’arco (6 punti conditi da 2 recuperi) spiega le ali della prima fuga aquilotta (6-12), ma sono Pascolo (4 punti e 4 rimbalzi) e Wright (6 e 2) a tenere in quota la Dolomiti Energia facendola planare sul 12-20. L’EA7, fin qui Sanders e poco altro, è brava a non farsi prendere dall’ansia, e con 7 punti dell’ex Sassari, accompagnati da una tripla di Kalnietis nel finale, va al primo break sostanzialmente a contatto (17-20) senza aver poi fatto troppo per meritarlo.

Sfruttando l’abbrivio guadagnato in chiusura di quarto, Milano nel secondo periodo mette la freccia: Batista (6 punti e 3 rimbalzi) e Macvan (8 punti con 4/6 al tiro) fanno male alla difesa ospite appena questa scende di intensità (32-29), Rakim Sanders la sconquassa continuando a martellare sia da fuori che in avvicinamento (12). Pur tirando male i liberi (3/6), Lockett è bravo ad accendere la luce di un attacco trentino improvvisamente nel pallone, penalizzato da una valanga di palle perse (13 in 20 minuti), e alla sirena di metà match il punteggio è 42-34, con il pubblico di un PalaDesio ben lontano dall’annunciato tutto esaurito ormai definitivamente in partita.

Nel terzo quarto Sanders continua a dettare legge, capitalizzando dentro l’area (19) le soluzioni create dalle fiammate offensive di Lafayette (10). Trento vacilla pericolosamente, ma con un Pascolo offensivamente scintillante (13 punti accompagnati da 10 rimbalzi, di cui in 5 in attacco, e da 3 assist) rimane in scia (48-45 al 25′), anche perché Cummings, dopo tanta confusione nella prima metà gara (4 perse), mette in mostra numeri importanti in attacco. Con l’ex Temple a quota 11 si arriva quindi al 30′ sul 65-59.

La speranza di poter assistere a un finale in volata, però, viene presto smorzata da due soluzioni offensive dell’EA7 (69-59). Batista, troppo spesso isolato uno contro uno dall’attacco lombardo, fa male a Trento nel pitturato, e anche quando non capitalizza (finirà con 16 personali e il 46% dal campo) crea scompiglio e spazi per le soluzioni di killer silenzioso come Kalnietis (14). Alla Dolomiti Energia non basta la generosità di Pascolo (18 e 14, con 34 di valutazione) per riaprire la gara: finisce 86-74 per i padroni di casa, e Trento a ragionare in spogliatoio per trovare contromisure alla superiorità milanese in vista di gara 2, in programma martedì sera al PalaDesio (20.45, diretta tv Rai Sport2).

EA7 MILANO – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 86-84 (17-20, 42-34, 65-59)

EA7 MILANO: Lafayette 10 (1/3, 2/6), Gentile 4 (1/3, 0/2), Cerella 1, Kalnietis 14 (4/4, 1/3), Macvan 12 (6/8, 0/2), Magro 2 (1/1), Sanders 21 (4/7, 3/3), Jenkins 1 (0/1, 0/1), Simon 5 (0/2, 1/4), Batista 16 (6/13), Pena ne, Calò ne. All. Repesa
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Cummings 13 (2/5, 2/5), Poeta ne, Pascolo 18 (8/12, 0/1), Forray 10 (1/3, 2/5), Flaccadori 3 (1/3, 0/2), Bellan ne, Sutton 7 (2/3, 0/2), Lechthaler 1, Wright 12 (4/8, 0/4), Berggren (0/3). Coach Buscaglia

ARBITRI: Dino Seghetti di Livorno, Gabriele Bettini di Bologna, Guido Federico Di Francesco di Teramo (TE)

NOTE: Tiri liberi: Milano 19/27, Trentino 19/28. Tiri da due: Milano 23/42, Trentino 20/44. Tiri da tre: Milano 7/22, Trentino 5/20. Rimbalzi: Milano 38 (11 Batista), Trentino 39 (Pascolo 14). Assist: Milano 17 (4 Gentile e Simon), Trentino 18 (Pascolo 4).

MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Non abbiamo iniziato male la gara, facendo un buon lavoro che ha tolto loro qualcosa. Però nel secondo periodo c’è stato il loro parziale, legato a loro meriti, certo, ma anche e soprattutto delle nostre perse, 13 a metà partita. Davvero troppe: loro hanno difeso forte, fisicamente, è vero, ma noi dovevamo muovere di più la palla, uscando il passaggio, cosa che invece abbiamo fatto poco, abusando del palleggio. Noi siamo una squadra che può perdere palloni, ma lo deve fare perché corre, perché si passa il pallone, non perché esagera con soluzioni cercate in palleggio. Dovremo mettere a posto queste due cose, concentrandoci su quelle, perché in serie in cui si gioca ogni due giorni bisogna scegliere poche cose da aggiustare, e poi metterle in campo, sperando poi di essere pure bravi ad aprire, il campo, altrimenti poi rischiamo di fare troppa fatica”.

DAVIDE PASCOLO (Ala DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “E’ stata una partita tosta, come ce la aspettavamo. Purtroppo dopo un buon impatto iniziale, che forse avremmo potuto sfruttare maggiormente, ci siamo disuniti. Ci è mancata di continuità, soprattutto nella seconda parte del secondo quarto. Nella seconda metà gara abbiamo pagato il fatto d’aver subito qualche parziale di troppo. Anche perché quando siamo riusciti ad accenderci noi, loro hanno sempre risposto trovando controparziali grazie a canestri facili realizzati in contropiede”.