Semifinale di Coppa Italia. Semifinale di Eurocup. E una eliminazione ai quarti di finale dei play-off contro la corazzata EA7 Milano, che trascinata dal solito, glaciale Kruno Simon (16), ma soprattutto da un ritrovato Alessandro Gentile, che si riscopre determinante nella serie contro Trento firmando il canestro sulla sirena di gara 3 dopo aver tirato fuori dalle secche i suoi in gara 2, piega per tre gare a zero i bianconeri che l’avevano eliminata con pieno merito dall’Europa solo due mesi fa. Finisce così la lunga, lunghissima stagione della Dolomiti Energia Trentino, battuta 61-62 davanti al pubblico amico da una squadra parsa più nettamente più forte e completa nell’arco della serie, ma non certo in occasione di gara 3, in cui davanti a poco meno di 3000 spettatori Pascolo e compagni le han provate tutte per fare il colpaccio, finendo però per alzare bandiera bianca vittima dei peccati abituali di questa squadra, tanto intensa, atipica e carica di energia quanto imprecisa dall’arco dei tre punti (6/26 stasera) e dalla linea dei tiri liberi (15/21 ma con 3 errori pesanti negli ultimi due minuti).
La cronaca: come già avvenuto nei primi due incontri della serie, è la Dolomiti Energia la squadra più reattiva a uscire dai blocchi di partenza. Pascolo, Lockett e Forray con la bomba rispondono per le rime al post basso d’apertura di Batista (7-2), e in un primo quarto in cui l’attacco aquilotto ticchetta come un orologio svizzero (6 assist), sono solo le soluzioni da campione di Kruno Simon a tenere gli ospiti in scia (15-10). Con 9 punti dell’esterno di Zagabria l’EA7 limita i danni contro una Trento che nel finale di quarto si accende volando anche a più nove grazie a un ritrovatissimo Poeta (5 punti): al 10′ però il punteggio recita “solo” 24-19. Ancora una volta i Buscaglia boys danno l’idea di non aver approfittato al meglio della lenta partenza dei meneghini.
Dopo un periodo di attacco sinfonico, infatti, sulla metà campo offensiva della Dolomiti Energia cala improvvisamente il silenzio. Complice una zona 2-3 che durante i minuti di riposo di Pascolo la squadra aquilotta fatica ad attaccare, i padroni di casa non segnano per 4 minuti buoni, perdendo pure 4 palloni in 5 azioni e restando a galla solo grazia alla solidità della propria difesa (27-25). Wright con esperienza va a cercare in lunetta (3/4) i punti che Trento non riesce a trovare su azione, prima di piazzare una schiacciata assistita da Pascolo che infiamma il pubblico del PalaTrento: si va all’intervallo lungo su un 37-32 che, contrariamente allo score di fine primo quarto, non riflette a pieno le difficoltà offensive dei bianconeri.
Il terzo periodo, purtroppo, le mette pienamente a nudo. Milano difende con rocciosa solidità, che il team di Buscaglia non riesce proprio a scardinare trovando la via del canestro solo grazie alla sapiente gestione di Poeta e alle soluzioni improvvisate di Cummings, che sigla 7 dei 9 punti dell’asfittico quarto trentino. L’EA7, per contro, pur non brillando manda a bersaglio sei giocatori diversi, trovandosi avanti anche sul 39-44 prima che due stilettate dell’ex Rio Grande Vipers facciano pari e patta (46-46) al 30′.
L’ultimo quarto si apre con un 8-0 bianconero firmato Wright, ma soprattutto Lockett (54-46). I milanesi, però, escono dal time out di Repesa rinfrancati. Controllando le palle perse e ricompattandosi in difesa, l’EA7 resta a galla, prima che una bell’attacco di squadra finalizzato dalla tripla di Gentile dall’angolo, e un siluro in transizione di Simon, messo in ritmo dallo stesso Gentile, riportino il punteggio in parità (56-56). La volata finale è di una durezza e di un agonismo senza pari. Pascolo dalla lunetta trascina avanti Trento (58-56), Kalnietis con una clamorosa schiacciata in contropiede la ricaccia indietro. Wright e Sutton sono bravi ad andare ancora in lunetta, ma fanno entrambi 1-2, mentre Gentile dall’altra parte non sbaglia (60-60 al 39′). Poeta si guadagna due ulteriori liberi a 16 secondi dal termine, ma ne sbaglia uno e offre alle Scarpette Rosse la chance di tirare per vincere. Gentile rifiuta il pick and roll e si gioca l’uno contro uno del match contro Pascolo, che poco prima lo aveva stoppato impietosamente: lo step back con sospensione mortifera dai quattro metri del 24enne di Maddaloni chiude il conto a 8 decimi dalla fine. La serie si chiude sul 61-62 EA7 che vale ai milanesi la qualificazione alla semifinale scudetto e chiude la stagione della Dolomiti Energia.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 61-62 (24-19, 37-32, 46-46)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Poeta 7 (1/1, 1/3), Pascolo 8 (3/6, 0/4), Forray6 (2/4 da tre), Flaccadori, Bellan ne, Cummings 7 (2/4 da tre), Sutton 6 (1/5, 0/2), Lockett 13 (4/11, 1/8), Lechthaler ne,Wright 14 (5/7, 0/1), Berggren (0/1). All. Buscaglia
EA7 MILANO: McLean 6 (3/5), Lafayette (0/1, 0/6), Gentile 16 (5/9, 1/3), Cerella, Kalnietis 6 (3/4, 0/2), Macvan 8 (2/6, 1/3), Pena ne, Magro ne, Vecerina ne, Jenkins 4 (2/2, 0/1), Simon 16 (4/5, 2/5) Batista 6 (2/8). All. Repesa
ARBITRI: Paolo Taurino (Modena), Massimo Filippini (Pisa) ed Evangelista Caiazza (Arzano)
NOTE: Tiri liberi: Trentino 15/21, Milano 8/10. Tiri da due: Trentino 14/31, Milano 21/40. Tiri da tre: Trentino 6/26, Milano 4/20. Rimbalzi: Trentino 29 (Wright 6), Milano 43 (McLean 7). Assist: Trentino 14 (Sutton 4), Milano 9 (Kalnietis 4).
Maurizio BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “È stata una stagione incredibile, con un gruppo che ha saputo tenere botta, senza mai mollare, facendo grandi partite e lottando sempre fino all’ultimo secondo. Credo rappresenti un’esperienza importante per tutti, un punto di partenza in particolar modo per i giocatori alla prima apparizione in Eurocup. Abbiamo fatto un percorso notevole, crescendo tutti insieme e su tutti i fronti. Ci tenevamo molto ad allungare la serie, volevamo giocare a tutti costi gara 4, ed è un peccato perché siamo quasi riusciti a conquistarla. Volevamo fare girare bene la palla e ci siamo riusciti, magari il grande sforzo difensivo ci ha tolto qualcosa in attacco, ma siamo stati in partita dall’inizio alla fine: facendo break e controbreak proprio come loro, tenendo botta costantemente. Abbiamo chiuso l’area, limitato il post-basso, abbiamo commesso degli errori ma siamo sempre riusciti a tornare prontamente sui binari giusti. Probabilmente avremmo dovuto attaccare meglio dopo le due triple consecutive subite nell’ultimo quarto. Per quanto riguarda il finale, Gentile ha fatto una giocata straordinaria, attaccando bene Pascolo nonostante l’avesse stoppato nell’azione precedente”.
Jasmin REPESA (Coach EA7 EMPORIO ARMANI MILANO): “Sono veramente soddisfatto, mi complimento con la squadra che si è comportata benissimo in questa serie. Questa è stata una gara più dura rispetto alle prime due, sapevamo che la Dolomiti Energia Trentino sarebbe stata più aggressiva in casa. Siamo rimasti lucidi quando stati a -8 al primo quarto, riuscendo a trovare il giusto equilibrio. Alla fine, dopo una grande sfida contro un grande avversario incrociato più volte nel corso della stagione, mi sento di dire che è passata alle semifinali la squadra che ha fatto meglio nelle tre gare “