Troppo Rucker per un’Ardita dalla coperta troppo corta in gara 1 di semifinale play-off. San Vendemiano resta un campo tabù per i goriziani, sconfitti anche questa volta (94-70) dai veneti con uno scarto impietoso. Fra le tante cifre del match ce n’è una che fotografa in modo chiaro la differenza fra i due team: 35 i punti fatturati dalla panchina dei Rucker, appena 6 per l’Ardita, con due triple del giovane Tomadini sui titoli di coda. Per tenere testa alla squadra con il roster più completo della categoria, cinque uomini non possono bastare.
“Non per vincere, ma per provare a giocarcela a San Vendemiano, serviva una grande prova da parte nostra – spiega coach Giovanni Busolini – di attenzione in difesa e precisione in attacco. Invece abbiamo subito 21 punti a seguito di palle perse, 15 punti da loro rimbalzo in attacco e una marea di contropiede. Aggiungiamo una serie di tiri sbagliati con i piedi per terra e il -24 diventa la sintesi numerica. Sia chiaro, non è pigrizia la nostra: prima di tutto loro sono uno squadrone e hanno confermato il loro primato in campionato con una prova di alto livello. Noi, anche ieri in cinque a portare la croce, facciamo fatica a tenere certi ritmi e solo l’energia nervosa può farci andare oltre le nostre possibilità e capacità fisiche. Ma non finisce qui, per gara 2 faremo molto meglio”.
Domenica alle 18 all’Ugg va in scena gara 2. L’Ardita, con l’aiuto del suo pubblico, proverà a pareggiare la serie.
Ufficio stampa Us Ardita Gorizia – Giuseppe Pisano