E’ ancora forte l’eco del Palazzetto dello sport “Falcone e Borsellino”, pieno in ogni ordine di posto, in gara-3 di semifinale play-off, ma in casa Libertas Pallacanestro San Daniele è già tempo di bilanci e, purtroppo, di saluti.
A fare entrambi è uno dei simboli della Pallacanestro a San Daniele che, con il grandissimo lavoro svolto in tutti questi anni, ha contribuito non poco a costruire quella che è la realtà che tutti, oggi, conosciamo, coach Alessandro Sgoifo: “Voglio partire facendo i complimenti a entrambe le finaliste, che si sono meritate l’atto finale di questo bellissimo campionato: U.b.c Udine e Pallacanestro Codroipese. Alla fine sono stati i due più bei progetti cestistici della serie C, con le loro squadre costruite con i giovani prodotti in casa e con alle spalle due società ben organizzate e pronte per il salto di categoria. Il mio legame passato con Codroipo, in più, mi fa essere sinceramente contento per coach Portelli, per i ragazzi e per tutti i dirigenti con i quali ho avuto anche io il piacere e l’onore di lavorare e che so quanti sacrifici fanno per portare avanti tutto il movimento.
Tornando a noi sicuramente rimane un po di rammarico per essere arrivati ad un passo dal traguardo, uscendo in gara-3 di semifinale: purtroppo quei maledetti due minuti finali di gara-1, nei quali non siamo riusciti a gestire 8 punti di vantaggio, probabilmente hanno fatto la differenza nella serie, nonostante la grande impresa di gara-2, in cui abbiamo disputato una partita straordinaria nella quale probabilmente però abbiamo dato fondo a tutte le nostre energie, sia fisiche che soprattutto mentali, tanto da arrivare a gara-3 stremati.
Un plauso comunque ai nostri avversari anche se, sinceramente e senza cercare alibi, mi sarebbe piaciuto giocare tutta la serie con la rosa al completo: all’infortunio subito ancora in gara-1 dei quarti di finale da parte di Ellero, nostro miglior realizzatore e quarto assoluto della serie C, si è aggiunto quello del buon Colutta in gara-1 di semifinale. Proprio quest’ultimo, stringendo i denti, ha rifiutato di farsi ingessare e ha disputato, entrambe le ultime partite, con la prima falange del pollice della mano destra fratturata.
Concludiamo comunque un anno straordinario che ci ha visti protagonisti dall’inizio alla fine, chiuso con un secondo posto a fine regular season e con la vittoria della Coppa FVG che sicuramente non varrà niente, ma è sempre un trofeo vinto giocando due finali vere, contro avversari fortissimi (Bluenergy in semifinale e Breg San Dorlgio della Valle in finale, ndr).
Da sandanielese doc vorrei poi ringraziare tutto il pubblico che ci ha seguiti ed emozionati per tutto l’anno e in special modo quello che ha gremito il Palazzetto “Falcone e Borsellino” durante tutti i play-off: per una realtà come la nostra profondamente legata al territorio, ai bambini del minibasket, ai ragazzi del settore giovanile e alle loro famiglie, è stato un riconoscimento importantissimo.
Sempre per quanto riguarda i ringraziamenti ci tengo a fare i complimenti al mio preparatore Francesco Vignuda che per tutto l’anno ha seguito i ragazzi facendo un lavoro eccellente, alla nostra addetta stampa Sara Puntel che, anche quest’anno, mi ha aiutato a comunicare i miei pensieri in modo “sereno”, anche quando avrebbe prevalso l’orgoglio e l’istinto.
Infine un grazie a tutta la società che con tanti sacrifici mi ha permesso di lavorare sempre al meglio in questi anni: dal presidente Vanin, al quale va un immenso abbraccio, a Rudy Romanin, da Roberto Adduca, che in veste di dirigente accompagnatore ha compiuto un lavoro straordinario, meritandosi l’assoluta stima mia e di tutti i giocatori, per finire con Tiziana Marconi e Mario Colonnello che tante volte hanno ascoltato i miei immancabili sfoghi.
L’ultimo ringraziamento va all’amico, prima ancora che sponsor, Michele Mareschi sempre presente, partecipe ed interessato, con il quale abbiamo costruito il progetto degli ultimi anni e che sono certo rimarrà per molti anni ancora un punto di riferimento per tutta la pallacanestro a San Daniele.
Per una questione di coerenza, di professionalità e di rispetto per quelli che con orgoglio voglio definire ancora oggi “i miei ragazzi” ho deciso di fare un passo indietro e di chiudere la mia esperienza con la prima squadra. Dal mio punto di vista si è chiuso un ciclo molto importante quest’anno e, come ogni volta che ci si trova in queste situazioni, la cosa giusta da fare è cambiare.
Come era già emerso durante l’anno sono ormai troppi anni che alleno tanti di questi ragazzi, alcuni come Colutta, Simonutti, Bertoli e Scagnetti, presi addirittura dal minibasket e portati fino in prima squadra. Per un discorso di motivazioni e stimoli reciproci è giusto cambiare. Questi ragazzi, questo gruppo straordinario, plasmato negli anni, è giusto continui a portare in alto il nome di San Daniele. E’ per questo che ho deciso, serenamente e con convinzione di quanto fatto fino ad oggi, che tocchi a me decidere di farmi da parte.
Salutare i ragazzi martedì sera è stato uno dei momenti più intensi della mia vita cestistica, soprattutto nel vedere tanti visi sinceramente emozionati. Questo significa che oltre che dal punto di vista sportivo anche dal lato umano ho lasciato in loro qualcosa. Di sicuro loro mi hanno dato tanto e ogni insegnamento lo porterò sempre con me, perchè per me crescere in questo gruppo è stata come prima cosa una grande opportunità. Una certezza: il prossimo anno sarò il loro primo tifoso!”