Fonte: Gazzetta dello Sport a cura di Vincenzo Di Schiavi
Giovanni Petrucci torna a parlare di preolimpico, coppe europee e futuro del basket italiano. Riportiamo uno stralcio molto interessante, soprattutto sugli ultimi due aspetti.
Parlando d’altro: conferma le sue posizioni sulla diatriba Fiba-Eurolega per le coppe europee? «La linea della Fip non cambia e i club, per svolgere attività internazionale, devono ottenere l’autorizzazione delle federazioni di appartenenza». Lo ha sancito la prima sentenza di Monaco, mentre sulla possibilità che Fiba possa sanzionare le federazioni per i rapporti dei club con Euroleague c’è confusione. Se lei dovesse avere le mani libere, perché non concedere libertà di coscienza? «Perché le regole sono regole e noi siamo in linea con quelle di Coni, Fiba e Ciò. Sassari, Reggio Emilia e Trento, con cui ho un buon rapporto, sanno bene da che parte sta la legge». Presidente, è pronto a restituire le deleghe alla nuova Lega Basket di Egidio Bianchi? «Sono contento che abbiano scelto una brava persona come Bianchi, abile, insieme alla Federazione, nella gestione del fallimento di Siena. Aspettiamo che l’assemblea dei club elabori il nuovo statuto, mi auguro che, per l’inizio del prossimo campionato, venga posta in essere una nuova convenzione. Nel frattempo la Fip si aspetta anche un passo avanti tra la nuova Lega Basket e quella di Serie A-2 sul futuro dei due campionati, definendo tempistiche e una riorganizzazione che consenta di arrivare alle due promozioni in Serie A».