Ci si muove anche vicino alle Cave di Aurisina: andiamo a parlare proprio del Sokol, formazione che rappresenta la comunità slovena e che da diversi anni a questa parte ha attivato un movimento piuttosto interessante, con un pubblico appassionato ed un entourage che vuole ben figurare.
La notizia dell’estate è, sicuramente, il ritiro dello storico capitano Marko Hmeljak: l’ala piccola classe 1974 ha annunciato che appenderà le scarpette al chiodo, pure se più di qualcuno sta cercando di farlo tornare sui propri passi; conoscendo il carattere “guerriero” dell’ex esterno dello Jadran, è possibile che ci sia un ritorno di fiamma, ma al momento la decisione è presa, al pari di quella di Stefano “Cana” Babich (194 cm, 1979) che non dovrebbe esibirsi in canotta e pantaloncini.
A fronte di queste due partenze, arriveranno però altri due nomi interessanti a rinforzare il telaio di coach Vatovec: a rimpiazzare Babich nel ruolo di tiratore ci sarà Christian Slavec (185 cm, 1979), nella passata stagione in C Silver al Breg San Dorligo della Valle. Giocatore dal tiro mortifero, specialmente da tre punti, nello scorso campionato ha viaggiato a 5.8 punti di media con un “high score” di 13, raggiungendo la semifinale playoff di C Silver. Darà un contributo di grande esperienza e qualità, considerando oltretutto che il suo curriculum cestistico racconta di molte stagioni a livello di Serie C Gold con la maglia dello Jadran.
Insieme a lui, un altro bel rinforzo nel settore esterni sarà Patrick Kojanec (190 cm, 1996), giovane virgulto dello Jadran che ha giocato in C Gold nel 2015/2016 pur ottenendo non molto spazio: 6 minuti con 1.6 punti e 1.2 rimbalzi di media ad incontro, cifre che però verranno certamente “rimpinguate” con un minutaggio più cospicuo nella prossima stagione, nella quale Kojanec potrà fare esperienza e ritagliarsi un ruolo all’interno del Sokol.
Per il resto, confermata l’intelaiatura formata dal play/guardia Gallocchio, dai lunghi Pizziga e Doljak, dall’esterno veneziano Seno e dai vari Peric, Ferfolja, Tercon, Usaj, Laurencic e Furlan, ci dovrebbe essere lo spazio ancora per un “colpo” dalle categorie superiori: l’obiettivo è un elemento di buona qualità, che soprattutto possa fare da collante e uomo-spogliatoio, oltre a dare sostanza al gruppo di Vatovec. Nei prossimi giorni, lo staff dirigenziale capitanato dall’ex centro di Bor e Breg Giancarlo Visciano scioglierà ogni dubbio.