Caos europeo, all’orizzonte uno spiraglio per Cantù?

Fonte: Gazzetta di Reggio a cura di Adriano Arati

Coas europeo senza fine: ora, oltre alle consuete diatribe, spunta anche un’ipotesi ripescaggio…e Cantù resta alla finestra.

Un’Europa del basket ormai nel caos. Nel fine settimana, ad agitare le mai placate acque della guerra fra Fiba e ECA/Euroleague costate l’Eurocup a Reggio Emilia, è arrivata una notizia tutta da confermare ma che fa già molto discutere. E che potrebbe cambiare molte carte in tavola. Cantù, una delle 4 italiane escluse, potrebbe ugualmente fare l’Eurocup, prendendo il posto del BC Volgograd, formazione russa che fa sempre al capo al proprietario brianzolo, il russo Gerasimenko. Il Volgograd, beffardamente, era stato ammesso in Eurocup a luglio dopo l’addio forzato delle 4 italiane, ma oggi si trova in cattive acque per via di una controversia legale e penale che vede Gerasimenko protagonista in Russia. I legali del magnate russo punterebbero all’iscrizione usando come primo appiglio legale una sentenza del tribunale israeliano che ha dato il via libera all’Hapoel Gerusalemme per prendere parte alla coppa nonostante i vincoli federali. Una situazione delicata e complessa, perché si parla di legislazioni nazionali differenti e perché diventerebbe quantomeno bizzarro giustificare il passaggio da una formazione russa a una italiana solo perché la proprietà è la medesima. Cantù a luglio ha poi presentato alla federazione italiana il famoso allegato 2 in cui si impegna a non prendere parte a competizioni non riconosciute dalla Fip stessa, e teoricamente rischierebbe l’esclusione dalla serie A a poco più di un mese dalla partenza. Su tutto questo caos incombe poi l’attesissima sentenza della Corte europea, quella che potrebbe riconoscere le ragioni di ECA/Euroleague togliendo quindi valore ai vincoli messi da Fiba e Fip. A oggi sembra quasi impossibile che Cantù possa fare la coppa senza venire espulsa dalla serie A, ma è anche vero che Gerasimenko non sembra personaggio timoroso nel forzare la mano.