La nomina ricevuta mercoledì da Marco Rovere quale Green coach 2016 ha inorgoglito sia il diretto interessato che il Centro sedia basket.
«E’ un premio davvero inaspettato – dice Rovere -. Mi sento onorato di ricevere questo riconoscimento. Credo di non aver fatto niente di eccezionale, sicuramente ho affrontato questo ruolo mettendoci tutta la passione e l’entusiasmo possibile. Essenziale per la mia crescita formativa è stato carpire da tutti i coach, con cui ho avuto modo di relazionarmi da giocatore e da allenatore, parte dei loro “segreti”. Questo per me è un nuovo punto di partenza per cercare di migliorarmi e un ulteriore stimolo per continuare a trasmettere le mie conoscenze ai ragazzi che avrò la possibilità di allenare. Ringrazio la Fip Udine per l’attestato di stima ricevuto, all’Ubc Udine e al Centro sedia basket che sono le due società che in questi anni hanno riposto fiducia nel sottoscritto. Infine, vorrei condividere simbolicamente questo premio con Luca Silvestri, che è colui che mi ha indirizzato su questa strada, e con mia moglie Sara, che anche nei momenti più impegnativi è stata sempre la mia prima sostenitrice».
Massimo Fontanini