Fonte: La Prealpina a cura di Giuseppe Sciascia
Varese e Massimo Bulleri sono pronte a dirsi di sì. Il 39enne giocatore di Cecina sarà il terzo playmaker dell’Openjobmetis 2016/’17, che completerà così il parco italiani con un veterano di lunghissimo corso (558 presenze in 18 stagioni di serie A e 127 gettoni in azzurro dal 2000 al 2008).
Solo una formalità l’accordo scritto tra le parti vista la comune volontà di dare seguito fino al 30 giugno 2017 ad un rapporto nato quasi per caso. Bulleri era stato chiamato il giorno prima del raduno del 12 agosto dal d.g. Claudio Coldebella che lo aveva già avuto alle sue dipendenze dal 2010 al 2012 a Treviso e ne conosceva la serietà nel lavoro quotidiano, invitandolo ad aggiungersi al gruppo come ospite in attesa dell’arrivo degli stranieri. Poi, però, la tegola Manuel Rossi ha creato le condizioni perché lo status di Bulleri potesse modificarsi da aggregato ad effettivo.
Chiaro che l’operazione non avrebbe avuto luogo se il playmaker del 1997 fosse stato “abile e arruolarle” per l’intera stagione; ma il 19enne talento del vivaio biancorosso dovrà con ogni probabilità sottoporsi ad un’operazione per risolvere i guai al ginocchio che gli dà problemi fin dallo scorso maggio, dovendo stare ai box per almeno 4 mesi. Ed a questo punto Varese ha deciso di puntare sull’esperienza e sul carisma del 39enne play di Cecina: nelle tre settimane abbondanti in cui ha fatto parte del gruppo, il “Bullo” si è fatto apprezzare da tutti per l’etica lavorativa e la personalità con cui si è inserito nell’ambiente. E dopo tanti anni in cui era considerato un “nemico” dalla tifoseria bianco-rossa, gli applausi scroscianti che hanno salutato Bulleri in occasione del Trofeo dei Consorzi hanno evidenziato come il pubblico di Varese lo abbia già adottato come parte integrante della squadra.
Il ruolo principale dell’atleta del 1977, ultimo superstite nella serie A 2016/’ 17 del gruppo che 12 anni fa vinse l’argento alle Olimpiadi di Atene, sarà quello di uomo-spogliatoio, con la garanzia di poter comunque garantire minuti-qualità qualora dovesse presentarsi l’occasione (o la necessità) di chiamarlo in causa. Di sicuro l’operazione non rappresenta un aggravio pesante per le casse del club: il contratto di Rossi al minimo salariale valeva circa 23mila euro lordi, sicuramente meno di quel che Varese dovrà versare a Bulleri, il quale pur di tornare in serie A e in Europa dopo l’esperienza del 2015/’16 in A2 a Ferentino accetterà un salario adeguato al suo ruolo di terzo playmaker.
Con la firma di Bulleri il roster dell’Openjobmetis versione 2016/’17 sarà composto da 12 atleti seniores, senza alcun prodotto del vivaio messo ufficialmente sotto contratto, anche se i vari Bergamaschi, De Vita e Lo Biondo faranno stabilmente parte del gruppo di allenamento a disposizione di coach Moretti. D’altra parte il doppio impegno campionato-coppa europea ha dimostrato nel 2015/’16 la necessità di poter contare su un roster profondo: si partirà comunque con 12 tesseramenti – esattamente come 12 mesi fa-sui 16 disponibili, con l’obiettivo di non dover ricorrere però alle porte girevoli dei suppletivi come accaduto nelle ultime tre stagioni.