Ci siamo quasi, Alma Trieste pronta al campionato

ALMA TRIESTE – KK ELIOS SUNS DOMZALE 74-77

Nuovo scrimmage di lusso per l’Alma Trieste (senza ancora Baldasso), dai connotati ben diversi rispetto a settimane fa, in cui regnava il placido e propositivo cantiere . Oggi c’è bisogno di innalzare il livello dell’intensità e della qualità cestistica in vista della prima di campionato contro Treviso, che non è poi tanto lontana.

Atanackovic parte forte con cinque punti consecutivi di pregevole fattura, Domzale corre bene con Remekun a rimorchio: 2-8. Alma molto perimetrale (con poca fortuna), necessario aggrapparsi all’atletismo della coppia Parks-Green; i campioni di Slovenia giocano tanto bene, fluidi in attacco e ruvidi in difesa, allungo inevitabile sul 4-15 a metà prima frazione. Una banale palla persa di Prandin colma la misura di coach Dalmasson che chiama immediatamente time out; i decibel sostanziano l’approccio al match non adeguato dei triestini. La difesa che costringe all’infrazione di 24 secondi gli ospiti è un segnale che comunque allenatore e squadra sono allineati; Simioni utilizza bene i chili ed i centimetri in area pitturata, primo quarto chiuso sul 14-19. Altra faccia per l’Alma ad inizio seconda frazione, intensità difensiva adeguata e omogenea nel quintetto; tripla di Pecile per il sorpasso sul 20-19. La pantera Green allieta la platea (non poca gente) con una tripla e una bimane rovesciata con la testa sul ferro, il quintetto Bossi-Pecile-Green-Parks-Simioni piace per equilibrio. Buon agonismo fra le tavole parchettate del Palatrieste, Caty con una giocata da tre punti rimette avanti il Domzale: 30-32. Intervallo sul 35-36.

Domzale nuovamente proteso ad eseguire con pazienza i giochi, e la logica è un’ottima distribuzione dei tiri: +7 in un amen per gli sloveni. Matteo Da Ros ha quasi sempre letture offensive adeguate, il “quasi” è riferito ad alcune forzature in step-back. Terzo quarto ad elastico, con allunghi sloveni e rientri giuliani, bel momento della partita: 48-52. Lelic ispirato da oltre l’arco, insieme ad Atanackovic la produzione locale più virtuosa. Javonte Green torna ad essere un terminale costante Alma (dopo la pallida uscita al triangolare), Da Ros segue a ruota e la terza frazione vede il sorpasso giuliano: 56-55. Ogni qualvolta che la palla giunge con regolarità a Remekun, il Domzale trae benefici indubbi, pur considerando una difesa biancorossa tornata a mordere; Parks e Casey hanno un conto aperto, dibattuto a suon di colpi proibiti. Andrea Pecile sta pian pianino entrando in modalità campionato, utilizzando risorse fisiche e tecniche il chirurgico bilanciamento; Lelic incanta per esecuzioni da oltre l’arco, mentre Casey sfrutta la verticalità per creare un nuovo mini break: 69-75. Finale interessante, Pecile con un’ennesima tripla riporta a -1 l’Alma a 51 secondi dal termine. Il Domzale segna con Atanackovic, lasciando comunque 2 secondi per il possesso del pareggio a Trieste; tiro finale preso da Pecile, non cambia l’esito del match e il Domzale si impone 74-77.

Domzale: Mocnik 3, Vesel, Atanackovic 12, Lelic 22, Voncina 2, Remekun 15, Casey 10, Bolcina, Kyzlink 5, Bratec 6. All. Vulic

Trieste: Bossi, Pecile 11, Prandin 13, Coronica, Parks 9, Green 18, Da Ros 12, Pipitone 4, Simioni 7, Gobbato, Ferraro.All. Dalmasson