Quintetto Avellino: Ragland, Obasohan, Leunen, Thomas, Cusin
Quintetto Reggio Emilia: De Nicolao, Gentile, Aradori, Polonara, Cervi
In un Forum di Assago ancora non molto gremito (a parte la tribuna media, in cui era impossibile districarsi…è ironico), Avellino e Reggio si sfidano nella prima semifinale di Supercoppa: gli irpini però, non potranno disporre di Fesenko, infortunatosi alla caviglia ieri, durante l’ultimo l’allenamento della giornata.
Si parte forte e le guardie di Sacripanti volano alto; Reggio tiene a fatica le penetrazioni ma Cervi spadroneggia sotto le plance su due lati del campo. Leunen cerca di spaccare la gara ma tutto il primo tempo è caratterizzato da un sostanziale equilibrio, come dimostrato dal 41-40 (per Reggio) sul quale si va all’intervallo.
Entrambe le formazioni devono ancora costruire un’identità di squadra, ma Avellino sembra quella più “indietro”, pur disponendo di singoli qualitativamente in grado di fare la differenza. Tanti errori, tante ingenuità e poco cinismo da parte dei biancorossi, che trovano in Polonara l’eroe dei momenti decisivi…o forse no. Dopo aver stoppato regolarmente un avversario (anche se gli arbitri assegnano i due punti ad Avellino), dopo aver infilato una tripla e il 2/2 ai liberi, il tabellone segna 72-71 a 2 secondi dalla sirena.
Ragland – che già aveva messo il turbo da qualche minuto – riceve il pallone a metà campo, dribbla mezza difesa e scocca una tripla fuori equilibrio che trova incredibilmente il fondo della retina. Avellino batte dunque Reggio Emilia 74-72 e vola verso la finale!
Avellino: Randolph 16, Cusin 4, Leunen 9, Green 2, Ragland 18, Zerini, Severini, Strumia, Thomas 15, Obasohan 10, Fesenko, Parlato.
Reggio: Lesic 3, Gentile 2, Della Valle 14, Polonara 18, Aradori 13, De Nicolao 7, Cervi 8, James 4, Needham 3, Bonacini, Vigori