Fonte: Gazzetta dello Sport
Pre-season NBA e primi elementi tecnici ma soprattutto polemici a margine della sfida della parquet fra Raptors e Warriors.
I Raptors hanno aderito alla protesta lanciata dal quarterback di San Francisco Colin Kaepernick, dopo le grandi tensioni a sfondo razziale che hanno coinvolto la comunità afroamericana scaturite da alcuni omicidi da parte della polizia. I giocatori della franchigia canadese hanno intrecciato le braccia durante l’esecuzione di The Star-Spangled Banner nella sfida di Vancouver contro i superfavoriti Golden State Warriors, battuti 97-93. Stecca dunque la squadra delle stelle guidata dalla coppia Curry-Durant. KD (9 punti, 2/9 al tiro) peraltro fischiatissimo dal pubblico canadese per la scelta di comodo estiva che gli ha attirato non poche antipatie. «A dire il vero io ho sentito più applausi che fischi – sorride Kevin Durant -. Non importa, ero concentrato sulla partita. Possono fischiarmi o applaudirmi, per me è secondario. Per quanto riguarda il match sono soddisfatto, ho preso dei buoni tiri fallendone alcuni, e questo è un po’ frustrante, ma mi sembra che tutto sia andato per il verso giusto».