Lo SME Caorle è reduce da una vittoria nell’esordio in campionato, ma già nella seconda giornata ci sarà un impegno più che probante: è fissato infatti per sabato 8 (ore 20.45, Palasport Cornaro – Via M.L. King 5) il match contro la neopromossa Secis Costruzioni Jesolo. Un derby delle località balneari, che vedrà opposta la squadra di coach Ferraboschi ad un team che, nel primo turno, ha avuto la meglio per 61-66 contro la Emme Retail Mestre.
Una squadra che ha dei punti di riferimento ben precisi, con il trio di veterani Matteo Maestrello – Zatta e Delle Monache a fare da “chiocce” insieme al playmaker Ruffo, con il senegalese Diadia Mbaye che può fornire atletismo e presenza dentro l’area.
Andrea Ferraboschi è già concentrato per la partita di sabato: “L’esordio in campionato è stato positivo, nonostante la preparazione sia stata condizionata dall’abbandono di Galli e dall’inserimento di un nuovo giocatore. In più, abbiamo Buscaino inutilizzabile a causa di un problema di tesseramento, per cui possiamo dire che, considerati questi aspetti, abbiamo comunque espresso una buona pallacanestro sia in attacco che in difesa. Vero è che Dueville era penalizzata da alcune assenze e questo è emerso specialmente dal punto di vista fisico, laddove i nostri avversari potevano opporre giocatori di 190 – 195 centimetri contro i vari Cresnar, Markovic e Nardin, quindi questo gap fisico ci ha avvantaggiato ed il risultato va preso con le molle”.
Quella contro Jesolo sarà una partita tosta, come traspare dalle parole del tecnico litoraneo: “Già questo sabato ci attende un primo vero test. Giochiamo contro una signora squadra che, al contrario di noi, è già affiatata perchè ha aggiunto solamente un paio di elementi ad un collettivo già rodato. Uno di questi lo conosciamo molto bene, è Marco Zatta, che ha peraltro segnato 18 punti all’esordio; Jesolo ha già dimostrato nel precampionato di avere le carte in regola per ambire ai primi posti. La chiave per vincere credo sia costituita da un approccio difensivo il più determinato possibile, specialmente sotto il profilo mentale. Dal punto di vista tattico, invece, dovremo riuscire a sviluppare il più possibile la fase di contropiede, sfruttando le situazioni di rimbalzo, visto che i centimetri certamente non ci mancano”.