Un ko è sempre un ko, ma la sconfitta contro la corazzata Treviso ha lasciato sicuramente meno strascichi della brutta prestazione offerta contro Jesi. Ad analizzare il post gara contro la De Longhi è stato il vice allenatore degli Stings Alberto Seravalli: “Dobbiamo ripartire da ciò che di buono abbiamo fatto a Treviso, ovvero l’adeguamento e il riuscire a rimanere aggrappati al livello agonistico di questo campionato contro una delle squadre più quotate, su un campo estremamente difficile. Non siamo solo rimasti attaccati alla partita, ma abbiamo anche condotto nel finale per lunghi tratti. Poi, purtroppo, gli episodi non ci hanno premiato. Dobbiamo quindi ripartire da questo – ha spiegato il vice di Martelossi – da una difesa con contatti duri e da un attacco in cui abbiamo mosso la palla e trovato buoni tiri, sicuramente migliori rispetto a quelli che abbiamo preso contro Jesi. Dei passi in avanti ci sono stati, soprattutto a livello mentale, e questo si ripercuote anche sulla tecnica”.
All’orizzonte c’è già la seconda trasferta di fuoco che attende gli Stings, quella alla Unipol Arena contro la Virtus Bologna: “E’ un campionato di A2 che assomiglia molto a una serie A, se pensiamo che ci sono società che negli ultimi anni hanno vinto scudetti come Siena, Treviso, Fortitudo e Virtus. Chiaramente siamo onorati di poter giocare su questi campi. Bologna – ha proseguito Seravalli – è una squadra che nonostante gli infortuni di Ndoja e Michelori, nelle prime due giornate ha trovato nei giovani come Petrovic, Oxilia, Pajola e Penna una risorsa importantissima. Sono ragazzi abituati a giocare ad alto livello e quindi penso che, al di là dei più conosciuti Spissu, Umeh e Lawson, saranno proprio loro a spostare l’ago della bilancia perché sono in un periodo di grandissima fiducia. Noi dovremo cercare di costringerli all’errore poiché, in quanto giovani, un po’ di inesperienza ce l’hanno”.
La chiusura del vice di Martello già dai tempi di Ferrara è riservata a due giocatori che in questo avvio di campionato hanno faticato forse più degli altri: “Non amo mai parlare dei singoli ma penso che contro Bologna Alessandro Amici e Andrea Casella, che nelle ultime partite sono stati un po’ sottotono a livello realizzativo e di impatto statistico, siano pronti a fare una partita di reazione. Certamente – ha concluso Seravalli – dovrà essere la squadra nel suo complesso a portarci alla vittoria, aiutando, nel contempo, i singoli ad emergere”.