Quell’insano desiderio di cambiare la confezione anzichè valorizzarne il contenuto

Fonte: diggita.it
Partiamo dalla recente notizia, che la Lega di basket ha cambiato logo.
Niente da dire sul nuovo logo, bello, moderno, semplice.
Tuttavia viene da riflettere su un fatto tutto italiano, la mania italica di cambiare loghi ogni momento ad associazioni, federazioni o leghe, CONI compreso.
Ogni dirigente vuole cambiare il corso delle cose almeno nelle apparenze, ma così non si costruisce il brand, si fa confusione. Pensiamo alla NBA o alla lega calcistica spagnola, sono anni che non cambiano la propria immagine, sono riconosciute ovunque, attirano sponsor ed attenzione in ogni angolo del mondo. Cosa fa la differenza? Il contenuto, ovvero le squadre, il gioco e l’appeal all’interno dei palazzetti.
Il resto riesce ad essere sempre uguale perchè è la qualità del prodotto/servizio a crescere.
Un problema però che riguarda anche le aziende italiane, per esempio, pensate a quanti loghi ha avuto FIAT negli ultimi 20 anni…