Una partita intensa, il match di cartello del girone Mocchiutti nella terza giornata di serie D. Il Santos, squadra che in questi anni ha fatto della palestra di Altura un fortino difficile da espugnare, affrontava il Sokol, compagine rinforzata dagli inserimenti estivi di Slavec, Strle e Kojanec.
Le squadre si studiano in avvio di partita, con offensive ancora assopite e difese chiuse e attentissime a non concedere nulla. Rompe il ghiaccio Pizziga con un appoggio al tabellone, Lucian risponde parlando la stessa lingua e la contesa ha inizio: durante la prima frazione il Santos si rivela più preciso, Nacini guida in regia e firma una bomba, seguita da quella di Spanghero, mentre gli ospiti sembrano ancora contratti. Gallocchio e soci sbagliano diverse conclusioni consentendo al Santos di condurre di nove lunghezze dopo i primi dieci minuti.
Nel secondo quarto i bianconeri, faticando a trovare il pertugio nella difesa ospite, cercano di pungere dalla distanza. Il Sokol sfrutta la velocità delle proprie guardie per avvicinarsi a canestro; per fermarle, il Santos spende il bonus in tre minuti: Gallocchio si dimostra chirurgico in lunetta. Arriva il turno di Babich, tiratore micidiale, il quale ricuce definitivamente lo strappo, producendo sei punti con due tiri da distanza siderale. 31-30 al giro di boa.
Al rientro dagli spogliatoi, Gabriele Cumbat apre con una tripla. Dall’altra parte canestro ravvicinato di Strle e altra bomba di Babich su extra-pass: primo sorpasso Sokol. Crevatin, ben contenuto fino ad ora, non ci sta e infila tre piazzati consecutivi. In area bianconera Strle, giocatore d’altra categoria, cattura una marea di rimbalzi, diventando una delle chiavi del match. Sulla sirena Gallocchio trova la bomba. 44-49 a 10′ dal termine.
Un positivo “Ursus” Fatigati si iscrive a referto con un guizzo in penetrazione, ben coadiuvato da Spanghero. Dall’altra parte nel pitturato comanda Sterle. Il lungo, ex Breg, tiene a distanza i padroni di casa realizzando tre liberi. Cacciatori reagisce con due canestri pregevoli. A questo punto salgono nuovamente in cattedra gli ospiti; due triple (la quarta di Babich e ancora Gallocchio) chiudono di fatto la contesa. Il Santos non demorde, Cacciatori e Spanghero segnano dall’arco. Il Sokol non sbaglia in lunetta i liberi derivanti dal fallo sistematico e si conquista il referto rosa, sul quale c’è scritto che ha vinto 67-75.
Analizzando il match il Santos deve ancora trovare la continuità in attacco e limare alcune disattenzioni difensive che le sono costate care. Ha giocato tutto sommato una partita discreta contro una squadra decisamente tosta e attrezzata come il Sokol. Il team di Vatovec, infatti, sta dimostrando sul campo, e non solo sulla carta, di essere probabilmente tra le favorite al salto di categoria.
SANTOS TRIESTE – SOKOL AURISINA 67 – 75
Santos Basket Trieste: Crevatin 8, Spanghero 15, Lucian 6, Zamboni 2, Fatigati 2, Bembich 1, Cumbat G. 6, Cumbat S. ne, Cacciatori 11, Nacini 7, Romano 2, Pellegrino 7. All. Toscano.
Sokol Aurisina: Seno 9, Laurencic, Tercon, Strle 12, Semec 2, Gallocchio 21, Pizziga 9, Babich 12, Ferfolja 3, Kojanec 6, Slavec 1, Peric. All. Vatovec.
Parziali: 17-8; 31-30; 44-49
Arbitri: Penzo e Petronio di Trieste
Sebastian Romano