Secondo impegno consecutivo in trasferta per la Stella Azzurra Roma nel campionato di Serie B maschile. Per la quarta giornata d’andata del Girone C della terza serie nazionale la formazione di Germano D’Arcangeli è attesa domenica alle ore 18 al PalaIaia di Palestrina per affrontare i padroni di casa della CitySeightSeeing. Per gli stellini sarà la terza partita nel giro di otto giorni dopo la sconfitta casalinga di sabato scorso per mano della BPC Cassino e il ko nel recupero di mercoledì in casa del Cuore Napoli Basket, due cadute di fila che li hanno sistemati a metà classifica all’ottavo posto coi 2 punti conquistati all’esordio stagionale ai danni dello Sport E’ Cultura Patti. Palestrina, viceversa, è lanciata dai tre successi in altrettante partite, filotto che le fa condividere la testa della graduatoria insieme a Luiss Roma, Air Fire Valmontore e allo stesso Cuore Napoli.
LAZAR NIKOLIC Nella testa della squadra nerostellata c’è la voglia di far dimenticare il -26 infrasettimanale subito con Napoli (90-64), che ha rappresentato un netto passo indietro rispetto alle prime due belle prestazioni in campionato. Chi di quella partita è stato il top scorer stellino con 17 punti, Lazar Nikolic, non è preoccupato dal pesante scivolone in vista di Palestrina: “La gara con Napoli era la prima trasferta della stagione, noi abbiamo un roster molto rinnovato con alcuni miei compagni che non avevano mai giocato in questo campionato prima di adesso, per cui la prima trasferta di Serie B era un’esperienza mai fatta che alcuni di noi non erano evidentemente pronti ad affrontare. E’ stata una vergogna perdere in quel modo, nessuno vuole subire sconfitte di quel tipo, ma adesso siamo più pronti e daremo tutto contro Palestrina”, promette il 17enne playmaker serbo.
OSTACOLO ALTO I prenestini del coach Gianluca Lulli non sono tuttavia la contendente migliore contro cui cercare il riscatto. Negli ultimi due campionati, e nello scorcio iniziale dell’attuale, Palestrina si è affermata come una delle realtà più vincenti dell’intera categoria, con un primo e un secondo posto in regular season e un record di 49 vittorie in 57 gare (compreso l’attuale 3-0), fermandosi poi in entrambe le occasioni in semifinale ai playoff. Fin qui ha travolto in casa il Balletti Park Hotel Viterbo ed espugnato i campi del Teramo Basket 1960 e della Mec San Maddaloni, dove nell’ultimo turno si è imposta per 70-60. Ma per un club come quello stellino che ha come motto impresso sulla pelle “Niente più scuse” non possono esistere alibi nemmeno davanti ai primi della classe. Del resto proprio nella trasferta del PalaIaia della scorsa stagione i ragazzi di D’Arcangeli sfiorarono il colpaccio mollando soltanto negli ultimi secondi (88-84). Un ricordo che può essere motivo di conforto per il match di domani: “Sì e no”, risponde Lazar, che quella partita la saltò per infortunio. “Sì perché quel risultato ci fa capire che possiamo giocarcela con qualunque squadra, no perché rischia di darci troppa fiducia e se questo succede corriamo il rischio di prendere un’imbarcata come con Napoli”.
EREDITA’ Gli addii estivi di due realizzatori come Todor Radonjic e Mattia Da Campo hanno lasciato a Lazar, ed Emanuele Trapani, la maggior parte delle responsabilità offensive della squadra, testimone fin qui preso bene dal 2.03 slavo, che sta viaggiando da primo bomber nerostellato (14.3 punti di media) e anche da miglior rimbalzista (10.3), assistman (3.0) e ladro di palloni (2.7 recuperi). Il prospetto del basket europeo che era arrivato a diventare capitano delle nazionali giovanili serbe, di cui era anche punta di diamante, è tornato ad illuminare il suo gioco e quello della squadra, come già accaduto sul finire dell’annata passata alle Finali Nazionali U18 Eccellenza di Pordenone: “L’anno scorso ho vissuto un periodo difficile, ma da quando mi sono ripreso sono andato sempre verso l’alto e non mi sto girando più in basso. Sento che ho ripreso tanta confidenza nei miei mezzi, conquistando la fiducia dei compagni”.
SERBITUDINE Lazar ha quest’anno in squadra un altro serbo come lui, Djordje Pazin, il 15enne terribile che ha stupito all’esordio in Serie B. Ha stupito tanti ma non il suo connazionale: “Giocare coi senior è tutto un altro mondo rispetto alle giovanili, il gioco è molto più duro, gli avversari più esperti e a volte anche più bravi di te, ma lui sta giocando molto bene. Conoscendo Djordje mi aspettavo che avesse sùbito impatto, anzi, se devo dirla tutta, quello che fatto fin qui è nulla rispetto a quanto mi aspetto da lui nella seconda parte della stagione”.
ONLINE SCHOOLING Nikolic è diventato in queste settimane uno dei pionieri di un’altra nuova frontiera aperta dal club stellino, essendo uno dei primi studenti della scuola interna dell’Academy stellina, attraverso i corsi dell’online-schooling che danno la possibilità ai giocatori nerostellati di studiare nello stesso posto in cui si allenano, decidendo pure autonomamente come e quando studiare: “E’ una bella sfida personale ma anche una grande opportunità che mi viene data. Devi saperti regolare da solo su quando studiare, non puoi rimandare dicendo: “Va bene, oggi non mi va, studierò domani”. Quando decidi di studiare devi studiare, in modo tale da potermi allenare anche al mattino. Quindi, certe volte, invece di andarmi a riposare studio tra gli allenamenti della mattina e quelli del pomeriggio per poter conciliare il tutto”.
FUTURO NCAA L’online-schooling dell’Academy è approvata ufficialmente dalla NCAA, dando l’abilitazione per poter poi approdare nel mondo dei college statunitensi. Che è il grande obiettivo per la prossima stagione di Nikolic, che vuole andare a rinfoltire la pattuglia di stellini nel college basketball americano dopo Amar Alibegovic, Kristinn Palsson, Scott Ulaneo e Mattia Da Campo: “Andare al college è la mia unica prospettiva per l’anno prossimo, non voglio nient’altro”, dice con estrema determinazione. “Ci sono già alcune università interessate ma non voglio dire niente al riguardo”.