Continua la striscia vincente del Sokol Aurisina, che arriva al settimo sigillo consecutivo: a piegarsi, al Palasport di Aurisina, è stato il Fisiosan Cus Trieste al termine di una gara, a dir la verità, dai due volti.
Dai due volti perchè, a un certo punto dell’incontro, i padroni di casa sembravano poter agevolmente controllare il match durante il terzo periodo, ma hanno poi subito la rabbiosa rimonta degli universitari, che sono riusciti anche a mettere la testa avanti ma hanno mancato il guizzo vincente. Ma andiamo con ordine, perchè all’inizio della gara è il Sokol a scattare bene avanti, con un paio di conclusioni vincenti di Kojanec ed un parziale di 8 – 10 che mette subito in chiaro le cose. Il Fisiosan Cus si sblocca e riesce a servire bene Zecchin (15 punti, positiva la sua prova), che si fa vedere bene in post basso contro i vari Strle e Semec: un possesso pieno separa le due formazioni dopo la prima sirena, ma in generale il match stenta a decollare dal punto di vista offensivo, visto che da ambo le parti ci sono percentuali bassine e difese che hanno la meglio sugli attacchi. In casa Sokol, un lampo di Slavec e la tripla a pochi secondi dalla sirena di Seno fissano il +3 al riposo lungo (32 – 29).
Al rientro dagli spogliatoi, però, ecco che ne esce tutto un altro Sokol: il Cus smette di giocare come aveva fatto nei primi due periodi e la truppa di Vatovec ne approfitta appieno, colpendo senza pietà con Slavec (2/4 da due, 3/8 da tre, 3/5 ai liberi, 8 rimbalzi) e riuscendo anche a sbloccare Gallocchio. E’ il momento peggiore per gli ospiti, che si beccano un parziale di 17 – 5 e vanno a meno quindici: sembra che tutto possa passare nelle mani del Sokol, ma pian piano il team guidato da Ianco (in panchina come head coach per l’occasione, a causa della squalifica di Trani) reagisce, nonostante l’espulsione di Mozina e un paio di falli antisportivi a carico.
La terza sirena suona ed il punteggio è di 50 – 39 a favore del Sokol: il team di casa, però, è in crisi anche a causa della pressione difensiva del Fisiosan Cus, che ci mette intensità ed energia e riesce addirittura a mettere il naso avanti, dopo un altro parziale di 2 – 14. Una reazione di squadra dei gialloblù, con i canestri dei vari Padovan e Palazzi, oltre a Zecchin che colpisce anche da tre punti, permette il 52 – 53 a poco più di quattro giri di lancette dal termine. A questo punto, però, il Sokol riesce a riconquistare la lucidità necessaria: l’esperienza di Strle nei pressi del ferro, insieme ad un paio di canestri pesantissimi di un ottimo Seno, permettono alla squadra di Aurisina di tornare avanti e gestire il piccolo margine accumulato al meglio. Il Fisiosan finisce la benzina e si smarrisce nel finale, perdendo 66 – 57 contro la regina del Girone Mocchiutti.
SOKOL AURISINA – CUS TRIESTE 66 – 57
Sokol Aurisina: Peric ne, Slavec 16, Kojanec 7, Ferfolja, Babich 3, Pizziga 6, Gallocchio 12, Semec 3, Strle 5, Tercon, Laurencic ne, Seno 14. All. Vatovec
Fisiosan Cus Trieste: Mozina 4, Cattaruzza 2, Zanini 10, Zecchin 15, Rizzo 2, Pastor 4, Padovan 10, Palazzi 9, Pulimeno ne, Tritta 1. All. Ianco
Parziali: 17-14; 32-29; 50-39
Arbitri: Schiano di Zenise e Petronio di Trieste