Trieste prova il bis dopo il successo esplosivo di domenica scorsa, ma questa volta il pericolo numero uno porta il nome di Blackshear, autentico mattatore delle aree avversarie e uomo da 21.5 punti ad allacciata di scarpe. A Forlì, il difficile compito di invertire la carica emotiva che avvolge il PalaRubini nelle partite casalinghe, spesso sesto e settimo uomo in campo per i giuliani.
Quintetto Trieste: Pecile, Prandin, Green, Parks, Da Ros
Quintetto Forlì: Ferri, Vico, Blackshear, Crockett, Rotondo
I quarto
Partenza a razzo per Trieste, che vola sul +6 (8-2), alternando Prandin e Green su Blackshear, finora abilmente tenuto alla larga dal ferro e da tiri facili; nel complesso, gli uomini di Garelli non hanno risolto il “rebus” Trieste, né in attacco né in difesa, facilitando gli extra pass dei padroni di casa, che chiudono la prima frazione sopra di 20 (25-5).
II quarto
Forlì deve cancellare dalla mente il 17% al tiro e la completa assenza di idee palesata nei primi dieci minuti, altrimenti il passivo rischia di diventare un fardello eccessivamente pesante. Green sembra aver fatto un vero e proprio salto di qualità in difesa: il suo apporto è il viatico non solo al +25 (41-16) ma ad un coinvolgimento efficace dei compagni (7 triestini sono già a referto). Trieste convince, diverte e si diverte: la sirena dell’intervallo è paradossalmente salvifica per l’Unieuro, sotto 55-31.
III quarto
L’Alma trova un’importante solidità mentale nella gestione di questo inizio di secondo tempo, mentre Blackshear, timidamente, prova a rosicchiare un passivo ancora superiore alle venti lunghezze. Dalmasson chiede il timeout a 2.11 (75-53) per spezzare un comprensibile calo di concentrazione dei suoi, ma – almeno per il momento – la controffensiva degli ospiti non ha inciso più di tanto sull’inerzia della gara. Il tabellone del terzo quarto recita 80-55, mentre i 3.780 spettatori restano a bocca aperta su un alley oop convertito con una reverse jam di un indemoniato Green.
IV quarto
La coppia Parks-Green inanella numeri impressionanti in termini di punteggio e valutazione, volando da una parte all’altra del rettangolo di gioco e collezionando giocate a due cestisticamente pregevoli. L’Unieuro, anche volendo, non può più contrastare un collettivo al quale tutto sembra riuscire bene, triple di tabella comprese. In questa non-sfida, l’Alma porta a casa i due punti e raggiunge quota 6 in classifica.
Finale: Alma Pallacanestro Trieste 103 – Unieuro Forlì 74
Tabellini
Trieste: Parks 28, Bossi 8, Coronica 6, Green 29, Ferraro 2, Pecile 10, Baldasso 2, Gobbato, Simioni, Prandin 6, Pipitone, Da Ros 12.
Forlì: Rotondo 5, Vico 12, Paolin 2, Ferri, Bonacini 5, Infante 4, Thiam 6, Blackshear 16, Crockett 24, Del Zozzo.