Claudia Barbucci, giocatrice dell’MPS ADPF Costone, è rientrata per giocare la sua prima partita di campionato dopo l’operazione al ginocchio sinistro e mesi di fisioterapia. Lo ha fatto domenica 13 novembre in occasione della sfida casalinga contro Prato, vinta dalle ragazze di coach Castaldo 53-49.
Il 17 maggio si era fatta male rompendosi crociato anteriore e menischi, interno ed esterno. Poi era arrivata l’operazione: l’8 giugno a Villa Stuart a Roma, il professor Mariani aveva eseguito un intervento di ricostruzione del crociato con tendini gracile e semitendinoso. Da quel momento tanta fisioterapia presso lo studio di Giuliano Gepponi, seguita da Biagio Alfano, fisioterapista dello studio e dell’ADPF Costone. Passati poco meno di tre mesi Claudia Barbucci ha ricominciato a correre, poi a prendere confidenza con la palla, senza gioco e contatto, poi, dopo 130 giorni, finalmente il primo allenamento.
“Mi sono allenata con la squadra per qualche settimane prima di decidere che era il momento di giocare. – ha detto Claudia Barbucci – Ho deciso insieme a Biagio di rientrare domenica 13. Avrei potuto iniziare anche due settimane prima, ma siccome c’è ancora tutto il campionato davanti ho preferito fare le cose con calma”. Adesso è davvero pronta per proseguire il resto della stagione con la sua squadra. “Sono davvero felice, sono contentissima di essere rientrata e di come mi sono sentita durante la partita. – ha proseguito – Non ho avuto paura e sentivo che il ginocchio mi veniva dietro senza fatica. Non mi ha fatto male né durante né dopo, non ci ho mai pensato e questo per me è stato un vero traguardo! Onestamente pensavo di avere molta più paura ed invece ero molto tranquilla. Chiaramente, come mi ha detto Biagio, devo “levare il freno a mano” ma credo che sia tutto nella norma. Ho tantissima voglia di giocare e di recuperare tutto il tempo perso”.
Quanto è stato difficile però il periodo di fisioterapia e recupero? “Devo essere sincera, non è stato il massimo affrontare tutto d’estate, con il caldo ed il tutore sulla gamba. – ha proseguito – Ma è vero anche che sono riuscita a fare una vacanza in Spagna con le mie amiche senza rinunciare a niente, ovviamente rigorosamente con la borsa del ghiaccio dietro! Ora però mi rendo conto che mi sono rimasti impressi più che altro momenti belli e i piccoli traguardi raggiunti mese dopo mese!”. Fondamentale poi la professionalità dello staff che ha seguito la giocatrice senese e che le ha permesso di rientrare in campo. “Ci tengo a ringraziare il Professor Mariani per il fantastico lavoro e per avermi rimesso in piedi dopo 48 ore. Lo studio di Giuliano Gepponi in cui mi sono trovata molto bene – ha concluso Claudia Barbucci – e soprattutto vorrei dire un grazie enorme a Biagio, che è stato fondamentale per me, un punto di riferimento sia dal punto di vista professionale che personale. Poi ovviamente un ringraziamento speciale va alla mia famiglia che mi ha sostenuto dal primo momento e mi ha aiutato ad affrontare tutto con serenità, e poi le mie amiche e i miei amici. Con loro tutto è stato più facile, leggero e veloce e per merito loro oggi ho solo ricordi positivi di questa esperienza”. Il segreto è stato l’appoggio delle persone care e soprattutto la determinazione e la voglia di giocare, ha aggiunto come ultima cosa Claudia Barbucci: “La voglia di ricominciare