Stings Mantova, il prepartita con Martelossi e Casella

Il coach: “Attenzione a Imola. Non è la squadra vista nelle prime partite. Dovremo contestare molti tiri e tenere gli uno-contro-uno”. L’ala toscana: “Nonostante le tre vittorie non dobbiamo essere sazi”.

Dinamica Generale Mantova-Andrea Costa Imola sarà un match fra due squadre che hanno vissuto un inizio di stagione molto simile: quattro sconfitte nelle prime quattro partite, tre giocate punto a punto e una persa male contro la Virtus. Entrambe hanno poi iniziato a macinare il proprio gioco, vincendo a Chieti e battendo Verona. Ad analizzare il pre partita della gara del Palaruggi è il coach degli Stings Alberto Martelossi: “Casualità vuole che il percorso sia stato simile, pur essendo Imola una squadra con una formazione diversa rispetto alla nostra, perché ha più giocatori di sistema della scorsa stagione e ha lo stesso allenatore. Nelle prime gare hanno contenuto i danni, perdendo sempre di poco e poi facendo un paio di vittorie di prestigio, casualmente proprio in maniera simile a noi. Penso che l’Andrea Costa sia una formazione da affrontare a viso aperto, ma tenendo ben presente che in questo momento il loro stato mentale gli garantisce una spinta notevole. Certamente non sono la squadra della prima o della seconda giornata, quindi dovremo essere bravi ad accettare questo rischio, soprattutto nei primi minuti e nei momenti difficili della gara. E poi dovremo fare la nostra pallacanestro, con ritmo alto e rotazioni importanti con vari uomini”.

E rimanendo in tema di analogie, Martello ne trova molte anche nel modo di stare in campo di Imola e Verona: “Il loro gioco è simile a quello della Tezenis, nel senso che sono una squadra che non ha tiratori puri ma ha realizzatori da tre punti. Si nutrono di un lavoro d’insieme, di penetra e scarica per passarsi molto la palla e cercare il ritmo dei tiratori. Noi dovremo contestare il numero maggiore possibile di tiri e non affidarci alla speranza che possano sbagliare. Dovremo tenere molto l’uno-contro-uno rischiando, ancora una volta, qualcosa sui lunghi”.

Ad implementare quanto detto dal coach durante la conferenza stampa, che si è tenuta in piazzetta Zaniboni nella nuova sede cittadina degli Stings ospitata nei locali di MySecurity di Stefano Antonelli, è stata la guardia-ala biancorossa Andrea Casella: “Sono felice per l’andamento delle ultime partite, ma non dobbiamo mai essere sazi e soddisfatti a pieno, perché altrimenti il rischio è quello di non avere più quella fame, quella voglia e quella volontà che ci servono. L’importante è continuare come stiamo facendo tutti i giorni, cioè lavorando sodo, sfidandoci l’un l’altro, supportandoci l’un l’altro ma sempre in modo positivo. E’ ovvio però che dopo tre vittorie cambia anche un po’ il gusto di come affronti le cose”.

All’orizzonte c’è la sfida con Imola in un Palaruggi che si preannuncia come sempre infuocato: “I palazzetti roventi spaventano quelli a cui non piace giocare su parquet importanti. Secondo me questo fattore può essere una cosa molto positiva per tutti, perché può venirne fuori una partita di energia, di voglia e di entusiasmo. E queste sono le gare che un atleta spera sempre di poter giocare”.