Alessandro Cittadini: “Trieste, vengo qui per mettermi in gioco”

Presentato ufficialmente il nuovo lungo della formazione biancorossa, proveniente dalla Leonessa Brescia.

E’ stato presentato nel pomeriggio di lunedì il nuovo rinforzo dell’Alma Trieste: Alessandro Cittadini ha fatto la sua prima uscita “pubblica” in biancorosso. Nella cornice della sala stampa del PalaRubini, insieme ai vertici dirigenziali ed a coach Dalmasson, il centro appena arrivato da Brescia si è svelato al pubblico presente.

Ad aprire la conferenza stampa è stato l’Amministratore Delegato di Pallacanestro Trieste, Gianluca Mauro: “Cittadini è il primo giocatore della gestione Alma e del sottoscritto, sulle sue caratteristiche tecniche non mi soffermo, ma posso certamente dire che è stato fortemente voluto e desiderato dalla società, dal sottoscritto, dall’allenatore. Un giocatore dal curriculum importante, ma non solo: importante anche come persona, come abbiamo visto dalla sua ultima conferenza stampa a Brescia, e questo non può che farci piacere. Per questo voglio personalmente dare il benvenuto ad Alessandro in una società che ha storia, ambizione e tradizione”.

A seguire, il Direttore Generale biancorosso Mario Ghiacci: “Intanto voglio augurare un buon viaggio insieme a noi, sia a Gianluca Mauro che ad Alessandro Cittadini. Voglio raccontarvi un poco com’è partito il tutto: appena la nuova proprietà ha preso piede, dalle riunioni tecniche è emersa l’esigenza di rinforzare il settore lunghi è, una volta sentito che Alessandro era disponibile, la prima telefonata fatta è stata ad Alessandro Santoro, GM di Brescia. Poi abbiamo sentito il procuratore di “Citta”, che ha peraltro sotto controllo il nostro coach e diversi nostri giocatori. Non c’erano ancora delle certezze, ma l’arrivo di Burns a Brescia ha giocoforza messo fuori un lungo dal roster lombardo; abbiamo quindi cominciato a sentirci maggiormente con i bresciani, cercando di capire chi fra Bruttini e Cittadini fossa in uscita. Per noi di Trieste deve essere un vanto che lui ci abbia scelto, perché poteva andare in tutte le società di A2, ma ha scelto Trieste: avere queste dimostrazioni mi riempie d’orgoglio. Volevo inoltre ringraziare la presidentessa di Brescia, Bragaglio, perché al momento del saluto ad Alessandro ha detto delle parole molto belle nei confronti di Trieste”.

Passando poi al settore più tecnico, la palla è finita nelle mani di Eugenio Dalmasson: “Il primo pensiero va ad Alma ed a Gianluca Mauro; grazie al loro impegno ci stanno permettendo di poter pensare anche ad accostarci a giocatori come Alessandro, cosa che fino a poco tempo fa era per noi impensabile. La possibilità di poter arrivare a trattare giocatori di questo tipo lo si deve al loro impegno, mi sento di fare questo ringraziamento anche perché i fatti dimostrano che il nuovo corso è effettivo e in prospettiva credo sia una cosa che ogni sportivo si augurava da diverso tempo. La scelta tecnica di Cittadini è nata dal fatto che va ad occupare lo spazio che nel nostro roster attuale è al momento un poco carente, a livello soprattutto di esperienza: ci auguriamo che i pariruolo, grazie al suo aiuto, possano anch’essi migliorare. E’ una situazione che mi da un’opportunità importante per migliorare la mia rosa e sono felice che tutto questo succeda dopo tre vittorie, è molto più facile per tutti noi, anche per Alessandro, che deve venire qua a darci una mano, senza sentirsi obbligato a dimostrare nulla”.

Chiusura obbligata, ovviamente, per il nuovo arrivato Alessandro Cittadini: “Devo ringraziare tutti quelli che mi hanno voluto qui a Trieste, è stata una scelta facile per me, perché ogni volta che ho giocato da voi, ho sempre ammirato questi ragazzi che veramente non mollavano mai. Tutti mi hanno parlato di Trieste come un posto dove mi troverò bene, ma di questo non avevo assolutamente dubbio; anche il mio primo impatto oggi, con questa conferenza stampa, mi fa capire la professionalità che c’è dietro. Vengo qui non per finire la mia carriera, ma perché ho ancora tanta voglia di giocare e di mettermi ancora in gioco: per me, cambiare città in questo momento è un altra motivazione in più per fare bene e per continuare a fare quello che ho sempre fatto, cioè mettere a disposizione la mia esperienza e la mia voglia di fare. Con Pecile ero compagno di stanza diversi anni fa in Nazionale, abbiamo anche vinto l’Oro nel Mediterraneo con una squadra piena di ragazzi con voglia di fare; lo conosco bene, mentre con gli altri ragazzi ci ho sempre giocato contro ed ora sono contento di averli in squadra. A livello di pubblico, mi ricordo due anni fa con i playoff qui a Trieste, faceva impressione”.

Un nuovo innesto, quindi, per un’Alma Trieste rilanciata da tre affermazioni consecutive: domenica, al PalaRubini, ci sarà l’occasione per ammirarne l’esordio, contro Piacenza.