Tanti gli spunti che emergono, in questa prima parte di stagione NBA; diversi gli interrogativi e molte le domande che ci si può porre, a riguardo degli sviluppi iniziali della regular season.
Una su tutte? L’influenza di Phil Jackson con la sua mitica “triangle offense” nell’ottica di ricostruzione dei New York Knicks; o ancora, lo storico dilemma legato alla consistenza difensiva dei Golden State Warriors, che hanno inserito un bomber come Kevin Durant nel loro telaio ma rimangono piuttosto “distratti” nella loro metà campo. O, ancora, il grande dilemma dei giocatori europei: molto buoni a livello tecnico, meno a livello di consistenza fisica e difensiva. Porzingis è, a nostro avviso, uno dei giocatori emergenti che però sembra la “mosca bianca” per quel che riguarda la considerazione della NBA sugli europei.
Di questo ne abbiamo parlato con un corrispondente molto particolare, direttamente dagli States: Mitja Viola, che dopo aver toccato con mano diverse realtà NBA si è ora stanziato a Miami, dove segue da vicino la stagione degli Heat. Il suo progetto “60 Seconds More or Less” apparirà dalla prossima settimana sulle pagine di MegaBasket, ma nel frattempo abbiamo avuto modo di sentire le sue opinioni a riguardo dei nostri interrogativi.